Ben conservati si presentano alcuni elementi dell'impianto idraulico: il
muro della gora e un tratto (in muratura) del lungo condotto di
alimentazione (aldio) che la collegava alla
serra, oggi completamente scomparsa. Testimonianze orali raccolte in loco
ci informano che la capiente gora del mulino continuò, anche dopo che
questi aveva smesso di funzionare, ad essere utilizzata come riserva
d'acqua per ricaricare, durante i periodi di magra, la gora dell'impianto
più a valle (quello di Bucafonda).
(Da: "Strade di pietra, vie d'acqua e di vento" di Giuseppe Milanesi e
Roberto Branchetti) |