Negli anni
intorno alla metà del '700 il Comune del Gabbro decise di costruire una nuova
chiesa in prossimità del paese. Il progetto fu affidato ad
Alberigo Venturi, sotto provveditore dei Surrogati di Pisa ed
i lavori vennero aggiudicati al muratore Giovanni Francesco
Batanelli. La nuova
chiesa di S. Michele Arcangelo fu terminata nel 1761,
e l'antica chiesa di S. Michele a Contrino andò distrutta e
forse successivamente ricostruita con altri usi, verso la fine
del 1700. Il 14 agosto
1846 il paese, come tutta la zona, subì un forte
terremoto,(vedi
Rosignano M.mo/Terremoto), dopo il quale furono stilate due perizie, una del
12 ottobre 1846 e una del 30 marzo 1847, relative ai danni
economici subiti dalla chiesa, ma senza una descrizione degli
effettivi danni subiti dalla stessa.
L'11 settembre 1877 fu approvato il progetto di
ampliamento, con l'aggiunta della croce latina
dalla parte del coro. Il comune, nell'occasione, provvide a
rettificare un tratto di strada dietro la chiesa, con
l'accorpamento di una piccola resede dietro la stessa. La chiesa
si affaccia sulla piazza omonima. Il prospetto, molto semplice, è
caratterizzato essenzialmente dagli elementi di frontespizio e
cornice realizzati in muratura intonacata che riprendono
l'andamento della copertura a capanna. Al centro si trova il
portone di ingresso e sopra ad esso, inserita in una cornice
circolare, una pittura murale raffigurante S. Michele
Arcangelo in atto di uccidere il drago (Vedi Gabbro/Particolari).
Da agosto 2008 la chiesa passa a don Janusz (Giovanni) Wozniak
polacco, che sostituisce don Jean Micheal Moukouba Bamana nato il 7 febbraio 1962 a
Brazzaville (Congo) - ordinato sacerdote il 18 novembre 2000 a Portici
(NA) trasferito a S.Croce di Rosignano Solvay fino al 2011,
quando al Gabbro viene
nominato il nuovo parroco, Don Grzegorz Baryn. (Fonte:
www.diocesi.livorno.org)
Nel 2019 viene sostituito da don Luigi Falanga e dal settembre 2020 il
parroco è don Matteo Giavazzi.
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