1970. Seconda ristampa dopo circa settanta anni dalla prima
scrittura (1902). Il primo lavoro complessivo, e cronologicamente
non troppo ristretto, di storia pisana e del suo territorio,
Rosignano e Vada compresi. Importante studio sulle condizioni del
contado e della città, il cozzare degli interessi e delle ambizioni,
i fatti economici sociali e giuridici del comune, come terreno su
cui si sviluppano e dei cui succhi si alimentano le istituzioni
politiche. Il quadro di una società in via di trasformazione e
formazione, che crea organi nuovi di governo, distingue diritto
pubblico e diritto privato, rende obbligatorio quello che prima era
volontario, dà qualche consistenza allo Stato che viene costruendosi
al posto dell’antico ormai in via di dissoluzione, fa nascere il
Comune di città del XII e XIII secolo, prima che cominci ad emergere
un signore, un nuovo e diverso signore, quello del XIII e XIV
secolo.
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