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MEMORIE-Una storia italiana
di Stevanne Fantozzi

L'autore, classe 1926,  frugando nella prodigiosa memoria, ormai ultraottantenne, riesce in maniera mirabile a ridisegnare il passato come fosse presente. La storia della propria vita, in parte positiva ed in altre occasioni molto buia e profondamente disperata. Disperata per i troppi dissapori ed i grandi dispiaceri personalmente provati in prima persona ed in famiglia durante l'ultima infame guerra. Ha ancora tutto presente e con il nodo che soffoca la gola, rivive quei ricordi tragici di allora, povero ragazzo sedicenne. Si sente chiamato al dovere di raccontare, nella speranza che si faccia tesoro anche delle sue esperienze, di questa trasmissione ad altri, affinché si possa, per il futuro dell'umanità impedire le guerre quali esse siano, che annientano l’amore, sconvolgono i sentimenti, portano odio e rancore. Parla alle nuove generazioni, in primis alle giovani nipotine, che ascoltano con preghiera ansiosa di conoscere la assai travagliata vita di nonno! Nato a Rosignano Solvay, ma presto livornese, maggiore di tre fratelli, per colpa di una guerra folle, dove sfollare negli anni ‘42 ‘43 e trasferirsi di nuovo da Livorno a Rosignano Marittimo, sconvolgendo così la propria vita e quella della sua famiglia, vivendo da vicino fatti drammatici come l'eccidio di parenti al Saracino. Ma il racconto supera la guerra e va avanti seguendo la ripresa economica e la descrizione delle attività lavorative svolte in molte aziende, fino alla creazione a Rosignano di una importante società metalmeccanica. Un documento quindi prezioso, scritto sul filo di ricordi personali documentati, che coinvolge e riporta emotivamente alle situazioni quotidiane vissute nel tragico periodo bellico. Da non perdere.

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