ROSIGNANO: una Mairia del Dipartimento del Mediterraneo (1808-1814) |
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...Il
nuovo sistema introdotto da Napoleone trasformò notevolmente l'identità
del Granducato il quale, di fatto, divenne un ingranaggio della poderosa
macchina napoleonica, macchina che per funzionare, doveva contare su
un'efficace sistema organizzativo incentrato sull'apparato centrale
costituito dalla nazione francese.
Nei territori della Toscana, storicamente marginali, questo fu
sostanzialmente più subìto che accettato. Infatti numerose erano le
difficoltà che le nuove autorità locali dovevano superare per rispondere
al complesso quanto burocratico nuovo sistema, che, come molti più volte
hanno dimostrato, gettò le basi della moderna amministrazione. Ma non va
dimenticato che in realtà tutto questo era mirato a controllare un
territorio considerato come "riserva" sia economica che
militare, di supporto all'operazione bellica intrapresa da Napoleone.
Detto questo, per avere una visione più chiara di tale struttura,
conviene confrontare il "nuovo" con il "vecchio"
partendo dai concetti che portarono alla formazione del preesisente
assetto amministrativo leopoldino. Al
momento dell'ascesa al trono di P. Leopoldo, questi si trovò di fronte ad
un'organizzazione quanto mai disarticolata, farraginosa e desueta in cui
numerose e varie erano le amministrazioni legate a statuti di origine
medioevale "che portò indiscutibilmente, in termini moderni, a
clientelismi e favoritismi, ingiustizie, concussioni di ogni
genere..." |