BRICIOLE DI TOSCANA
DAL MARE ALLE PROPAGGINI DI VOLTERRA

Sulla Toscana sono state scritte talmente tante cose e mostrate talmente tante immagini che parrebbe inutile e superfluo tentare di trovarne di nuove. E noi non ci abbiamo nemmeno provato limitandoci solo a ricercare nella nostra memoria i sogni e le immagini della nostra infanzia, quando non c'erano le immagini a colori, ma solo delle sensazioni di grande trasparenza e libertà. I sapori, gli odori, gli umori della giovinezza non si cancellano né si dimenticano anche se ritornano sempre dietro una patina un po' misteriosa e magica, così come le immagini e i ricordi, le persone e le voci, i paesi e le case, il mare e la campagna. A merenda, la mi' nonna mi dava pane burro e zucchero e, qualche volta, al posto del burro, vino, olio o acqua. Può darsi che tutte le merendine al pan di Spagna o cioccolato di oggi siano più buone, ma il ricordo di quei sapori è, e rimarrà indimenticabile e insuperabile.
Viviamo in un momento in cui il tempo si è fatto più breve e bisogna vedere il più possibile nel più breve tempo utilizzabile con il risultato che, nella memoria, rimangono solo fugaci immagini. Viaggiare per le terre di Toscana in automobile è un controsenso perché ogni più piccolo particolare ha importanza fondamentale ed ogni angolo più banale ha, in Toscana, una quantità non enumerabile di particolari interessanti. L'ideale sarebbe avere il tempo per fare un percorso a piedi o in bicicletta e fermarsi dove vale la pena facendo sosta, ogni tanto, in una di quelle trattorie di campagna, che qua e là si trovano, per un bicchiere di vino del contadino e due belle fette di quel pane che gli "altri" considerano insipido, condito con qualche fetta di quel prosciutto salato e pepato che solo in Toscana si trova; naturalmente tagliato a mano.

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