Il romanzo tocca, sempre con misura e semplicità, argomenti
archeologici, storici, geografici ed etnici sulla nota di fondo del
ciclo universale dell’acqua che ne giustifica il titolo.
E' una gustosa favola, ambientata nel mondo arabo, che pertanto non
sfigurerebbe nel libro “Mille e una notte”, come aggiunta che
immagina l’inserimento di un pizzico di tecnologie ultramoderne
nell’ambito incantato della fantasia, dove non c’è limite tra reale
e immaginario. |