ALESSANDRO NENCI

Nato a Roccastrada (GR) il 6 marzo 1947. Laureato in biologia all’università di Pisa, è stato insegnante di matematica alle scuole medie Fattori fino al 2004. Presidente REA per dieci anni, con ottimi risultati organizzativi e gestionali facendone una delle aziende più efficienti del settore, con un notevole successo personale. Una lunga militanza nel Pci (dopo una breve frequentazione di Azione cattolica e destra universitaria) Nenci era già stato amministratore a Rosignano nella prima giunta Simoncini, come assessore all’ambiente. Il suo mandato di sindaco iniziato nel 2004 si è invece presentato critico fin dai primi tempi, anche per problemi ereditati, ed i non sempre facili rapporti con il partito di maggioranza. La giunta si è arenata sull’approvazione del Regolamento Urbanistico che doveva essere pronto alla fine del 2005 e non ancora conclusa. Il tormentato iter del regolamento urbanistico era iniziato nel 2003 e secondo la vecchia giunta, doveva essere adottato nel 2004. Nel 2006 un fatto singolare, che non ha precedenti locali, cinque spari all'auto del Sindaco, sotto casa. L’anno successivo la procura di Livorno apre un’indagine che lo vede coinvolto con gravi accuse: tentata concussione e abuso d’ufficio. Il 21 aprile 2008 arresti domiciliari insieme all’ing. Giuseppe Quintavalle. Misure sospese in attesa del passaggio in Cassazione, che però annulla per "carenza di indagine su alcuni punti e manifesta illogicità su altri». Il 14 ottobre 2008, Nenci comunica al Consiglio che non si ripresenterà come candidato Sindaco. Abita oggi alle Spianate dopo aver abitato a lungo a Rosignano Solvay. Dopo la sua uscita dalla scena politica a ottobre 2009 è arrivato l’incarico come direttore generale di Ecomar, azienda attiva nel trattamento dei rifiuti. Non un incarico politico, ma privato, un normale rapporto di lavoro che intercorre tra un’azienda del settore rifiuti ed una persona che nello stesso settore ha lunga esperienza. Il 26 gennaio 2012 arriva l'assoluzione con formula piena perchè il fatto non sussiste. La Procura ricorre, ma l’8 aprile 2015 la Corte d’Appello conferma le assoluzioni per Nenci e Quintavalle. Si va in Cassazione, fino alla sentenza dell'8 settembre 2015 che chiude in maniera definitiva la vicenda giudiziaria. La sentenza chiude una fase dolorosa per i diretti interessati, ma anche in qualche modo, per il Comune di Rosignano Marittimo e per l’intera comunità rosignanese e toglie ogni ombra sul percorso di formazione del Regolamento Urbanistico.

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