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                              Montezemolo e la Perla, un amore antico 
                               
                              L’intervista. Andrea, 32 anni, cugino di Luca 
                              Cordero, si racconta  
                              
                              
                               
                               La 
                              villa di famiglia fu fatta costruire dalla nonna 
                              Servadio Cortesi 
                              
                                
                              
                              
                               Tra i suoi avi vanta un crociato e un 
                              ammiraglio, che fece costruire sulla villa di 
                              famiglia una torretta da dove poteva vedere il 
                              mare. E’ campione italiano di monta americana, 
                              parente di un cardinale e del presidente di 
                              Confindustria. Il suo nome? Andrea Cordero di 
                              Montezemolo. Vive a Lodi, con la moglie Ruth, ma 
                              nel cuore ha Castiglioncello, dove anche quest’anno 
                              è venuto in vacanza. «È la mia prima casa - dice 
                              -, non posso davvero farne a meno». La storia dei 
                              Montezemolo a Castiglioncello comincia agli inizi 
                              del secolo scorso, quando la bisnonna di Andrea, 
                              la signora Servadio Cortesi, fece costruire una 
                              bellissima villa, una delle prime della Perla, 
                              nella parte che sovrasta punta Righini. 
                               Per la famiglia quella era la residenza 
                              estiva, il luogo delle vacanze, dove trascorrere 
                              ore di relax. Anche per Andrea Cordero di 
                              Montezemolo quella casa ha significato molto. 
                              «Venivo qui da piccolo con i miei nonni Carlotta 
                              Servadio Cortesi ed Ernesto Giuriati, che era un 
                              ammiraglio. Fino a cinque anni fa - prosegue - ho 
                              continuato a trascorrere qui i miei momenti 
                              liberi. Mi sono innamorato di Castiglioncello al 
                              punto da non poterne fare a meno. Finché, 
                              purtroppo, abbiamo deciso di vendere. Morti i miei 
                              nonni, infatti, mantenere una villa di quel tipo 
                              richiedeva risorse ingenti». 
                               Per cinque anni, suo malgrado, ha rinunciato a 
                              venire in queste zone, finché, ricordando gli 
                              amici di infanzia e sentendone la nostalgia, ha 
                              capito che era ora di tornare. «Perché qui - dice 
                              ancora - posso rilassarmi davvero. Ed è ancora 
                              qui, che ho ricordi meravigliosi, come la mia 
                              prima esperienza a cavallo. Ho imparato al 
                              maneggio dei Falaschi. Avevo cinque anni e tanta 
                              paura. Pensare che poi è nata la passione per 
                              questo sport, al punto che ne ho fatto una 
                              professione». Andrea, trentadue anni come la 
                              moglie Ruth, è infatti campione. Ha gareggiato 
                              anche per la nazionale italiana; ha ottenuto 
                              diversi titoli, tra cui spiccano il primo posto ai 
                              campionati italiani nel 1996, il posto più alto 
                              sul podio nel’98 al campionato delle Regioni di 
                              Verona dove gareggiava con la squadra della 
                              Lombardia e un primo di Pole Bending agli italiani 
                              del 2000 (solo alcuni dei titoli ottenuti). 
                              «Adesso insegno equitazione - continua - alla mia 
                              scuola di Lodi». 
                               In parallelo l’altra storia, quella del cugino 
                              famoso di Andrea: il presidente di Confindustria 
                              Luca Cordero di Montezemolo. «Cugino di terzo 
                              grado - tiene a precisare Andrea - che purtroppo 
                              vedo molto poco. L’ultima volta a giugno a un 
                              raduno di famiglia, con 150 parenti, tutti Cordero 
                              di Montezemolo da ogni parte del mondo». I 
                              genitori di Luca Cordero avevano un’altra villa a 
                              Castiglioncello, per l’esattezza a Caletta. Era 
                              una bellissima costruzione dipinta di bianco, 
                              elegante e sobria. Ma durante la seconda guerra 
                              mondiale fu distrutta dai bombardamenti. Quella 
                              parte della famiglia Cordero di Montezemolo non 
                              tornò più a Castiglioncello. «Ho incontrato Luca - 
                              dice poi Andrea - a quel raduno di famiglia a 
                              Vercelli. C’era anche un cugino cardinale mio 
                              omonimo (della parte dei Cordero Lanza), che per 
                              poco non è rientrato tra i papabili. Subito siamo 
                              andati tutti a incontrare Benedetto XVI». Una 
                              famiglia d’élite, insomma, discendente da quel 
                              Francisco Cordero di Montezemolo, che di ritorno 
                              dalle crociate si fermò nel Cuneense e mise su 
                              famiglia. C’è anche un paese che si chiama 
                              Montezemolo, è in Piemonte, confine con la 
                              Liguria. Il palazzo padronale è di famiglia. 
                              «Dell’altra parte - conclude Andrea - della 
                              famiglia». Lui però non rinuncia ai sentimenti e 
                              ha nel cuore Castiglioncello. CHIARA GIANNINI  |