La chiesa è ad aula a pianta rettangolare. La
pianta e l'aspetto interno della chiesa sono cambiati
completamente dopo i danni causati dall'ultima guerra. Nella
relazione dell'8 giugno 1835, l'aiuto ingegnere Luigi Celentani
descrive la pianta della chiesa come un rettangolo fino
all'altare maggiore, di dove si stacca altra porzione
rettangolare e di minore dimensioni che forma il coro. Dopo
la ricostruzione il coro è di forma semicircolare, mentre sono
comparsi i due locali aperti ai lati dell'altare maggiore. Il
pavimento in origine era realizzato in mattoni a spina,
che in seguito fu sostituito con elementi in marmo grigio e
bianco montati a scacchiera. Ad oggi esso risulta realizzato in
lastre di marmo perlato di Sicilia montate a giunti sfalsati.
Tra gli elementi interni di arredo oggi scomparsi vi era
l'orchestra sorretta dai muri laterali e da mensole. Essa
era realizzata in legno ed era possibile accedervi mediante una
scala sempre in legno posta nell'angolo formato dal lato di
facciata e da quello sinistro. Inoltre è scomparso il pulpito in
legno posto sul lato destro della navata subito dopo l'altare
laterale. La vista interna della chiesa di Castelnuovo, nel
periodo anteriore alla sua distruzione, è raffigurata nella
bella cartolina riprodotta su Castelnuovo/ieri, dove è
possibile osservare le pareti decorate con fasce alternate in
finto marmo realizzato a stucco e lo splendido soffitto a
cassettoni. Solo alcuni elementi artistici e storici del passato
sono sopravvissuti alle devastazioni. Da:"Guida ai beni
storici e artistici di Rosignano Marittimo"
Foto 5 - Alla destra della
porta di ingresso della chiesa è posto il Fonte Battesimale del
1645. Esso ha la base quadrata e poggia su un plinto sostenente
un dado con le superfici laterali concave. Sul lato anteriore
del dado è scolpito a bassorilievo lo stemma con nel campo il
simbolo della Pia Casa di Misericordia di Pisa. Più in basso sul
bordo della base quadrata si trova l'iscrizione incisa in
latino: A(NNO) D(OMINI) MDCXXXXV. I due tabernacoli pressoché
identici sono murati nelle pareti laterali in prossimità
dell'altare maggiore.
Foto 6 - Superato
l'altare laterale sinistro, in alto, è posta una lapide
commemorativa in marmo di forma quadrata, (in alto) con incisa a
caratteri capitali in latino la seguente iscrizione:
ECCLESIAM HA(N)C AEDIFICARE CAEPERU(N)T / HONORATUS DE
AUGUSTINIS FRA(N)CISCUS / DE PAULE EQUIT(ES) S. STEPHANI JACOBUS
DE / ESTÀ FRA(N)CISCUS DE SETA IULIUS DE MUSCA / PETRUS DE
VEC-CHIANO AUGUSTINUS DE / AUGUSTINIS NICOLAUS DE ROSSERMINIS
FRA(N) / CISCUS DE GAETANIS IULIUS DE DAMIANIS OBI / ZUS DE
UPEZZINGHIS ASCANIUS DE ALLIATA GUBERNAT(ORI) / PIAE DOMUS
MI-SERICORDIAE CIVIT(ATI) PISANAE / DIE VIGESIMA SEC(UNDA)
NOVE(M)B(RI) ANNI D(OMINI)I / MDCXXXXIIII ABSOLVERU(N)T ANNO
MDCXXXXI / IDE(M) ET GHERARDUS DE / GAETANIS ET IOAN(N)ES DE /
GRASSOLINIS SUBSTITUTI IACOBO DE TESTA ET / FRAN(CISC)0 / DE
GAETAN(IS) PRAEMORTUIS ET DIE NONA MA(D)II ANNI / EIUSDE(M) ILL(USTRISSI)MUS
ET REV(ERENDISSIMU)S SCIPIO DE PANNOCHIES / CHIS EX CO(M)ITIBUS
ILCII ARCHIE(PISCO)PUS PISANUS / BENEDIXIT ET S. STHEPHANO
PROTOMARTIR / DICAVIT
La lapide ricorda la venuta dell'Arcivescovo di Pisa Scipione
Pannocchieschi in occasione della benedizione della chiesa, alla
quale fu conferito il titolo di S. Stefano Protomartire nel
1643.
Foto 7 -
In alto l'epigrafe del 1954 in
occasione del ripristino del campanile e delle campane. In basso
l'epigrafe del 1893, quando la parrocchia riacquista il titolo di pieve.
Dalla sezione
SCARICOLIBRI del sito puoi scaricare "Castelnuovo della Misericordia - Ricordo dei festeggiamenti per l'inaugurazione del nuovo
campanile"
|