Aprile
2004 - Apre
la mostra “La necropoli di Pian dei Lupi. Vita e morte di una
comunità aristocratica nell’Etruria settentrionale”, presso il
Centro Civico di Castelnuovo della Misericordia. I reperti
provengono dagli scavi, portati avanti in due successive
campagne, del sito archeologico di Pian dei Lupi, dove sono
state rinvenute 72 tombe, delle quali almeno 50 intatte. La
mostra è testimonianza di un’epoca storica profondamente
travagliata e del passaggio epocale tra la civiltà etrusca e
quella romana. Sorto al confine meridionale del territorio
pisano, l’insediamento cui le sepolture si riferiscono aveva una
funzione di controllo dei principali assi viari costieri, in un
quadro internazionale particolarmente inquieto che vede
incrociare nel Mar Tirreno le principali flotte dell’epoca. La
qualità e la composizione dei corredi ne indicano l’appartenenza
ad un ceto elevato che traeva la sua ricchezza dall’agricoltura
e dal commercio delle derrate pregiate e aveva stretti contatti
commerciali con la vicina Volterra e con gli approdi costieri,
presumibili tramiti delle merci di importazione rinvenute nella
necropoli. Analogamente al vicino centro di Castiglioncello,
anche l’abitato di Pian dei Lupi sembra cessare tra la fine del
II e gli inizi del I secolo a.C., quando, in un quadro storico
ed economico profondamente mutato dalla romanizzazione, vengono
meno i presupposti di natura politica e militare che avevano
favorito la nascita dei due centri.
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