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febbraio 1972 -
Nasce il Presidio Sanitario di Rosignano Solvay che di fatto
sostituisce l'ospedale aziendale aperto nel 1923 estendendone
i servizi al territorio, fino al dicembre '98, quando apre il
nuovo Ospedale di Cecina, lasciando Rosignano privo di un
qualsiasi Presidio. Il 5 aprile 1997 c'è stata una
manifestazione di protesta di cittadini e sindaco contro la
chiusura annunciata del presidio, da parte dell'USL 6. |
Alcuni anni
prima del 1972 l’INAM aveva intentato una causa giudiziaria alla Solvay
e alle altre Società che ancora disponevano di una Cassa Mutua interna:
la vertenza segnò la fine di tutti i servizi mutualistici privati. A
quel punto le RSA contrattarono con la Società l’istituzione di una
Cassa Integrativa Aziendale Solvay (CIAS), avente appunto lo
scopo di integrare a favore dei Soci e loro familiari aventi diritto,
unicamente a mezzo di interventi di natura economica, le prestazioni
INAM. I mezzi occorrenti al finanziamento venivano assicurati dai
contributi a carico dei Soci e e della Soc. Solvay. La gestione avveniva
attraverso organi come l’Assemblea dei Soci, il Consiglio di
Amministrazione (composto da 9 membri: 7 eletti dai Soci e 2 nominati
dalla Direzione Solvay) e il Collegio dei Sindaci Revisori.
Presidio Sanitario di Rosignano Solvay
L'acquisizione della struttura sanitaria esistente in
Rosignano da parte degli Spedali Riuniti di Livorno e lo
sforzo compiuto dal Consiglio di Amministrazione di questi
ultimi per renderlo modernamente funzionale e il più
possibile rispondente alle esigenze della locale
popolazione, merita un giusto riconoscimento che non può
essere sottovalutato. Unitamente agli amministratori, che
hanno dovuto superare ostacoli di ogni genere, ritenuti
talvolta insormontabili, vanno accomunati tutti gli
operatori, sanitari e non sanitari, a qualunque livello,
che, con notevole entusiasmo, hanno contribuito a far sì che
il presidio sanitario di Rosignano sia oggi divenuto una
realtà concreta. Nel riorganizzare la suddetta struttura, si
è tenuto conto della sua proiezione nel futuro ormai più
indilazionabile come assetto sanitario provinciale, nel
quadro della riforma sanitaria che dovrà portare, tra
l'altro, alla costituzione delle Unità Sanitarie Locali. In
questa prospettiva, si è quindi data qrossa importanza alla
attività poliambulatoriale, creando nuovi servizi,
modernamente attrezzati, allo scopo di evitare quei disagi,
che sempre sono stati sofferti dalla locale popolazione,
costretta a rivolgersi ad altri ospedali, spesso
notevolmente distanti, per le più semplici, routinarie
prestazioni sanitarie. Merita, a questo proposito,
sottolineare che le strutture esistenti hanno subito una
serie di trasformazioni ritenute indispensabili al buon
funzionamento di tutta l'attività che vi viene svolta...Un
complesso quindi in grado di fornire pressoché tutte le
prestazioni di prima istanza, con alle spalle l'ospedale
cittadino che, notoriamente, è dotato di ogni altro servizio
specialistico e pertanto è da ritenere, fondatamente, che il
complesso ospedaliero realizzato costituisca una punta
avanzata nel piano di riorganizzazione del nuovo sistema
sanitario per una migliore qualificazione dell'assistenza,
tendente sempre più a corrispondere alle effettive esigenze
della cittadinanza.
Prof. Varese Malvaldi
Direttore Sanitario
«Spedali Riuniti»
Livorno
(Da:
"Presidio Sanitario di Rosignano Solvay" edito dagli O.O.R.R. di Livorno 1972 scaricabile dal sito) |