Le persone che con la loro attività hanno contribuito alla
crescita commerciale di Rosignano: |
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1959 - I coniugi Fiorenzani nel bar, in alto Elsa in tabaccheria nel 1967 | |
Ilo Fiorenzani nasce nel 1920 a Campiglia Marittima da famiglia contadina. Scuole elementari e poi, come tutti, subito a lavoro nei campi. Ma la sera, fra sonno e stanchezza, trova il tempo di frequentare una scuola professionale di avviamento commerciale per corrispondenza. La guerra lo trova ancora in campagna, ma ne cambia totalmente il destino. Nel '40 parte militare per il Genio, a Firenze e ad ottobre è subito in Libia come radiotelegrafista. Si fa tutta la dura campagna cirenaica finendo prigioniero degli inglesi che poi lo passano agli americani, i quali lo mandano in un campo di concentramento del Missouri per 33 lunghi mesi. A guerra finita, a metà del '46 rientra in Italia: prima a Napoli e poi finalmente a casa, dove da anni non avevano più notizie e dove la fidanzata Elsa l'attendeva per sposarlo subito. A fine anno entra al Consorzio Agrario di Pisa a Monteverdi, paese dove nasce la figlia Renza, poi nel '48 alla Larderello, abitando a Canneto. Ma il lavoro non è stabile e, a fine '48, decide di mettersi in proprio prendendo in gestione il bar Lux a S.Pietro in Palazzi, proprio sul bivio per Volterra. Nel 1950 spostamento verso Rosignano e gestione del bar al n° 419 dell'Aurelia che per tanti anni sarà il "Bar Fiorenzani" (oggi Pizza Club). Nel '56 la gestione diventa proprietaria e la conduzione continua in modo diretto, sempre in coppia con la moglie. Durerà fino al 1965. Nel locale apre anche la prima ed unica ricevitoria Totocalcio e Totip del paese. Famose sono rimaste le paste preparate dal bravo pasticcere del locale, con una vendita domenicale di oltre 3.000 pezzi. Passano gli anni e gli orari del bar diventano troppo pesanti, si rende così necessario cederlo per rilevare una tabaccheria: sempre in via Aurelia, ma lato chiesa al n° 359, dove esiste tutt'ora. Il lavoro consente orari più "umani" e viene portato avanti fino al 1978, anno in cui i coniugi Fiorenzani decidono di dedicare il loro tempo alla meritata pensione. Non con le mani in mano, ma tornando alle origini, cioè a lavorare, questa volta per passione, l'ampio orto della casa della figlia. La pensione vera arriva solo alle soglie degli 80 anni d'età. Ancora quindi l'esempio di una famiglia che con tanto lavoro e tanto impegno, ha saputo portare avanti lungo mezzo secolo, attività nuove e diversificate, sempre esprimendo il più alto livello morale e professionale. Un esempio che indichiamo volentieri ai nostri giovani di oggi, troppo spesso svagati e annoiati. Elsa è deceduta nell'ottobre 2009 e Ilo nel febbraio 2010. |