Gli ospiti di Castiglioncello  Cronache


Da "Il Tirreno" dell' 11-07-2013  di Dino Dini

   Dimore sul mare, shopping russo - Dopo l’affare da 7 milioni del magnate della Gazprom anche Villa Meschi sta passando di mano

Le più belle ville di Castiglioncello continuano ad interessare facoltosi personaggi russi che sembrano non badare a spese pur di possedere incantevoli dimore sulla nostra costa. L'ultima villa della serie che sta passando di mano ad acquirenti russi è Villa Meschi, attualmente di proprietà della famiglia Ughi di Livorno, che sorge a strapiombo sulla scogliera a nord di Castiglioncello nei pressi della famosa "Buca dei corvi". E' stato infatti recentemente firmato un compromesso che si pensa dovrebbe andare a buon fine. Questa villa fu costruita da un personaggio molto noto da queste parti che si chiamava Luciano Meschi, titolare della omonima tipografia di Livorno. Luciano aveva concretizzato le sue fortune economiche stampando per l'intera penisola i moduli delle bollette telefoniche. Meschi la volle persino dotata di un grande tetto a terrazza sul quale poteva arrivare con il suo elicottero privato. Il compromesso, che sembra sia pari a circa 7 milioni di euro, è stato redatto già da qualche tempo ma se n'è avuta notizia soltanto da pochi giorni. Altre storiche abitazioni, come è noto, sono già in mano ai nuovi paperoni russi. Una è Villa Bardelli che sorge nella zona delle "Forbici", acquistata l'anno scorso per circa 7 milioni e mezzo di euro dall'amministratore delegato della Gazprom, la più grande compagnia russa e maggiore estrattore al mondo di gas naturale. I lavori di ristrutturazione sono ormai arrivati alla fase finale. L'altra è la mitica Villa Bologna (ora Villa Libeccio) arrampicata sugli scogli del promontorio di Castiglioncello dimora per tanti anni della famiglia di Suso Cecchi d'Amico che negli anni '60 ospitava durante le vacanze estive attori, sceneggiatori, scrittori, registi e musicisti. La villa fu poi comprata dal professor Giraldini della Fiat-Impresit e attualmente è di proprietà di una famiglia russa che a suo tempo stipulò l'acquisto tramite una grande agenzia immobiliare di Lugano. Anche qui i lavori di rifacimento stanno per terminare, compresi quelli riguardanti il grande parco che circonda l'edificio. Ancora due russi hanno acquistato qualche tempo fa due ville: una per 3 milioni e l'altra per 2 milioni e mezzo di euro nella zona di Campolecciano. Anche Villa Corcos, appartenuta ad Alberto Sordi poi passata ad un industriale del cuoio di Santa Croce sull'Arno, è stata oggetto di interesse di un altro russo che era venuto a visitarla e a valutarla. Ma quando si affacciò alle finestre del primo piano che guardano a sud, vedendo il grande stabilimento industriale della Società Solvay, non ne fede più di nulla. Speriamo che qualche magnate russo metta gli occhi sulla bellissima Villa Godilonda che negli anni '30 ospitò d'Annunzio e che ora, purtroppo, sta diventando un rudere. E ciò rappresenta una vera e propria piaga per il turismo locale. Dino Dini

Torna all'indice cronache