Gli ospiti di Castiglioncello  Cronache


Da "Il Tirreno" del 20-09-2005 di Chiara Giannini

«Quella volta che ballai col conte Pasquini»

Dal suo negozio sono passati Paolo Panelli, Nina Ricci, Vittorio Gassman e tanti altri personaggi della Castiglioncello d’oro degli anni ’60.
Renza Tognotti lo gestisce da più di 45 anni, ossia da quando prese il posto della mamma Dina Bandini, che lo aveva prima di lei. Da raccontare Renza, che al suo “Renza Arte moda”, situato nella zona di Portovecchio, tiene esposti anche i suoi bellissimi lavori, dei quadri molto colorati che danno gioia a guardarli, di cose ne ha davvero tante. Ricorda ancora quando Lando Buzzanca passava per comprare i maglioncini di cachemire che non si toglieva mai di dosso e coi quali pretendeva di girare i film anche in piena estate.
 «Me li procurava Franco D’Ambrosio - rammenta Renza - che aveva una bella villa a Castiglioncello ed era sempre in viaggio. Corteggiava mia madre, non nel vero senso della parola, ma simpaticamente, per convincerla a farmi uscire con lui. E ricordo Mastroianni passare davanti al mio fondo sul mare e con lui anche Catherine Spaak. Allora c’era un’atmosfera particolare. C’era Marcello Bartoletti, il proprietario del tennis, che attirava molti personaggi qui a Castiglioncello. Ci sapeva davvero fare». Tra le memorie più belle di Renza Tognotti c’è una festa al castello Pasquini. «Ballai col conte Pasquini in persona - dice - avevo diciotto anni e so solo che mi divertii tanto. Erano davvero bei tempi, pieni di vita. Oggi tutto è cambiato, ma non si può rimpiangere il passato, bisogna andare avanti. Ricordo anche che all’antiquario la Carabattola c’erano Montanelli e Tony Ucci, che spesso vedevo passare anche davanti al mio negozio. Erano persone come noi - continua - abituate a stare a contatto con la gente».
 Se Renza pensa ai tempi andati non può dimenticare «le feste a villa Bulgari, quella che oggi si chiama Godilonda, Al gioielliere romano - prosegue - vendevo molti vestiti. E la passione per l’abbigliamento risale proprio a qui tempi, anche se sinceramente, col passare del tempo, sono state altre le passioni venute fuori». Renza, oltre a dipingere e ad aver ottenuto moltissimi riconoscimenti, realizza anche delle bellissime ceramiche. Oggi ha due figlie meravigliose che si chiamano Giulia e Barbara e due nipoti che adora. Vive col marito Giulio e continua a gestire il suo negozio, dal quale passano ancora tante persone, soprattutto signore che vengono da fuori. «Gente di Firenze - conclude Renza - o del nord Italia. I figli di quelli che un tempo venivano qui e contribuivano a rendere Castiglioncello piena di vita». Chiara Giannini

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