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La ex sede delle suore Mantellate in via di Crepatura. In alto la madonnina nel giardino ed in basso quella all'ingresso, in cotto dell'Impruneta. |
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Le suore "Mantellate" di Caletta A Caletta le suore Mantellate arrivano agli inizi degli anni '90 provenendo da Quercianella, dove la loro sede troppo grande è stata venduta e trasformata in condominio. La casa di Caletta è di accoglienza e di preghiera ed in estate ospita altre suore che accompagnano bambini bisognosi. Gestisce la madre superiora, suor Fedele con l'aiuto di suor Annina e suor Lauretana sostituita poi di suor Eutelia. L’istituto ha svolto per più di 20 anni la funzione di casa di accoglienza e di preghiera, ma alla fine del 2011 la presenza delle madri si è ridotta notevolmente fino alla decisione di vendere il fabbricato che è stato sostituito con un moderno palazzo di 18 appartamenti costruito dalla società cecinese Carenfin, che fa capo alla famiglia Buzzichelli, la stessa che è proprietaria della adiacente pensione La Pace in stato di degrado. Il termine "Mantellate", si rifà alla "mantella", nera nel caso delle "servite", che indossavano le donne che si univano al Terz'Ordine dei Servi di Maria, ma ancor più si riferisce all'uso medioevale fiorentino di coprirsi con un mantello in occasione del compimento di attività caritative in ossequio al precetto del vangelo "non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra", cioè per mantenere segreto il volto di chi compiva l'opera di bene. La Congregazione delle Mantellate nasce nell'autunno del 1861 a Treppio tra gli Appennini tosco-emiliani da un gruppo di donne e ragazze dedite all'educazione delle bambine del posto e all'assistenza degli infermi. Il parroco del paese, infatti, chiese ai Servi di Maria del convento della Ss. Annunziata di Pistoia il nome di alcune donne che potessero gestire una scuola. Non si conoscono con esattezza le circostanze, ma è certo che dal settembre del 1861 due donne, Elena Rossi di Firenze (sr. Filomena 1822-1878) e Marianna Ferrari di Sambuca Pistoiese (sr. Giovanna 1832-1900) affiliate al Terz'Ordine dei Servi di Maria risposero all'invito e diedero la loro disponibilità alla realizzazione del progetto di una scuola per i numerosi bambini di Treppio. A Treppio si costituì così una piccola comunità di ragazze che si ispiravano alla spiritualità dei Servi di Maria e in particolare alla devozione di Maria Ss. Addolorata. Dal 1861, per trent'anni, le suore furono seguite spiritualmente sia dal parroco del paese, che dai due superiori dei Servi di Maria del convento della Ss. Annunziata di Pistoia che si succedettero in quegli anni. La comunità nel 1866 si dotò di una propria "Regola" e dal 1877 in poi si susseguirono varie stesure di testi costituzionali alcuni approvati esplicitamente dai vescovi nelle cui Diocesi erano situate le comunità (Pistoia-Prato e Bologna). Nel 1868, la prima comunità di Treppio ottenne l'aggregazione ufficiale all'Ordine dei Servi di Maria, che fu ripetuta anche per le altre comunità nel 1879. Nel 1909, la Santa Sede riconobbe alla Congregazione lo status di Istituto di diritto pontificio, con la concessione del Decreto di lode e di approvazione da parte di papa Pio X. Nel 1920 papa Benedetto XV approvò il nuovo testo costituzionale che rimase in vigore fino al Concilio Vaticano II quando subì una radicale rivisitazione. Il testo costituzionale attualmente in vigore reca l'approvazione della Santa Sede del 1980, anche se Capitoli generali successivi hanno apportato alcune modifiche. Oggi le suore Mantellate, nel solco della spiritualità dell'Ordine dei Servi di Maria, si dedicano:
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