Vada ieri/scuole   
1925-26 - Scuole di Vada, maestra Gonfiotti 1929 - 5a elementare mista 1934 - Ia classe, maestra Maltinti - Doni di primavera fiori e foglie (arch. Dr. S.Santi) 1932 - Fotoricordo del corso di cucito. 19 luglio 1932 - Foto ricordo del corso di cucito. I corsi di cucito erano una tappa obbligata per le giovani vadesi. Lavori di cucito
1955 - Festa delle sartine Sartoria Oppimitti poi Colatarci Sartoria Oppimitti poi Colatarci
 
Vada 1925 - 1955  - Scuole elementari e scuola di cucito

  Alle "Elementari" insegnava in questi anni, il Maestro Francesco Pantaleo, ormai ai limiti della sua lunga e prestigiosa carriera di educatore, di cui aveva beneficiato anche la generazione precedente. Alla sua morte, avvenuta nel 1934, si potè constatare chi fosse stato quel maestro. Un drappello di cavalleria, di cui egli era stato un Ufficiale, tributò con gli onori militari, l'uscita del feretro dalla sua casa, accompagnandolo fino al cimitero, dove un giovane vadese già suo allievo, Tullio Papini, dagli scalini dell'ingresso, tenne una toccante, sentita orazione commemorativa nel più assoluto silenzio di una folla commossa. Erano gli anni '30 in cui, alle scuole del Viale insegnava già la maestra Mary Anna Sparapani Gonfiotti, moglie dell'Ufficiale di Posta sig. Giovanni e nota per la severità e la capacità didattica. Poco dopo vennero la Maestra Vanelli, Giometti e la Mucciarelli-Fontanelli, piacevolmente ricordate dai ragazzi di allora. (Sintesi da Q.Vadesi 11 a cura di Vinicio Bernini)
Foto 7 - 8 - Datate immagini in cui compaiono sartine e apprendisti della Sartoria Oppimitti. Attività poi rilevata da mio padre e mantenuta in vita per circa 40 anni. Siamo lontani anni luce da maison, atelier, dernier cri, stilisti, creativi, maitre a penser della haute couture.. si respira invece una frusta aria di onesta e operosa tradizione sartoriale. Manualità e fronti chine su imbastiture, orli, asole ecc. Ricordo il sobrio arredo fatto di pezze di stoffe, fodere, drappeggiati manichini...il cicaleggio delle apprendiste (abusati gli argomenti: principi azzurri e inevitabili pettegolezzi locali) rotto da un remoto sottofondo radiofonico e dal ritmico gracidio delle Singer a propulsione umana. La casa aveva il tipico impianto medievale: fondaco e laboratorio al piano terra e sopra spazi abitativi per la famiglia. Foto concesse dalla Sig. Mara Ruggeri. (Di Alessandra Colatarci da FB 2014).

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