Vada ieri |
Foto aerea di Vada intorno al 1925. |
I genovesi Carlevaro che subentrarono ai Tardy nell'area del "Vaticano" qui visibile in primo piano, si orienteranno a produrre qualcosa derivante dai prodotti del luogo. Come prima cosa tentarono di sfruttare la notevole presenza di alghe marine divelte dalle numerose secche presenti su questa costa per trasformarle, sull'esempio di qualche industriale inglese, in carta. Il tentativo non ebbe successo. Il vecchio Emanuele Carlevaro, con i figli Giuseppe e, in misura minore, con Parisio, daranno allora il via allo sfruttamento di prodotti e residui di culture agricole, come le olive e l'uva. Nascerà così la fabbrica che produrrà "olio di sansa", il cui capo-fabbrica ,fino al 1939 fu Dante Marinai, e quella che produrrà "grappa a 85°", un impianto, questo con 15 dipendenti tutti vadesi ed un capo-fabbrica che si chiamava Arturo Miliani. Anche Vittorio Michelotti sarà coproduttore e braccio destro della famiglia Carlevaro. (Da Q.Vadesi 11 a cura di Vinicio Bernini) |
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Per gentile concessione del C. di Frazione di Vada |