Vada la campagna
Disinvolto equilibrismo e mani libere...per altri lavori.

Al centro la stessa "usanza = necessità" nell'Africa odierna. A destra "Contadinella con mezzina" pittura di Arturo Faldi del 1895. La leggera "mezzina" di rame a causa del costo elevato riservata alle famiglie dei terrieri, diventa accessibile dalla metà dell'800, anche nella casa di campagna e va a sostituisce la pesante brocca in cotto (foto a sx), diventando il contenitore usuale per attingere l'acqua alla fonte.   Secondo l'antico costume, le donne, appena riempita la brocca, adattavano sulla testa il "ciùfalo" (dal greco-etrusco "chèfalos": un rozzo panno attorcigliato, arrotolato a spirale sopra il capo, a guisa di guancialetto), su questo issavano l'anfora bislunga e opaca di solito a due manici, appena sporgenti. Le anfore erano di terracotta, qualcuna verniciata a fuoco, qualche altra grezza col cerchio verde cupo, quasi stinto, attorno al collo. Le donne ponevano quasi di taglio la base dell'anfora sul ciùfalo, curando che stesse ben incastrata e che rimanesse stabile sul capo. Poi, sicure, staccavano le mani e iniziavano l'andare. L'incedere calmo, solenne, direi che aveva qualcosa di maestoso. (Da "Cronache Maremmane" di Sirio Saggini) (Dalle nostre parti oltre a "ciufalo" o "ciuffalo" aveva anche il nome "cercine". N.d.R)
Ma una analisi più spinta ci deve far considerare il fatto che "l'antico costume" è in realtà l'antica necessità della donna di tutti i continenti, di far fronte alle mille faccende domestiche ed agricole che gravano sulle sue spalle, compreso la cura dei quasi sempre numerosi figli piccoli. Non quindi un vezzo, ma un carico in più, applicabile nell'unico posto possibile che consentisse l'uso delle mani per altri scopi, essendo infinito il repertorio delle attività femminili, come portare i panni dai lavatoi a casa, tenere per mano i piccoli, portare la fascina di legna per il focarile, ecc. ecc. e spesso infilato nella brocca, anche un fiasco rovesciato.
..altro che 8 marzo.

 
 

 

Vada la campagna