Il sistema di bonifica per colmata
consisteva nel rialzamento del livello dei terreni mediante la deviazione
nel padule di un corso d'acqua vicino in modo tale da far confluire la
torba ed il limo (Tripesce). Si versavano inoltre carrelli di humus in
quantità tale da consentire, alla fine dell'opera, che i terreni avessero
acquistato una pendenza sufficiente da permettere lo scolo naturale delle
acque. La fortuna di questo procedimento consisteva nel fatto che esso
contribuiva a fertilizzare notevolmente il suolo; il suo limite era
costituito dalla lunghezza dei tempi, in quanto il livello del terreno
poteva innalzarsi di pochi centimetri a stagione. Un sistema lungo e
costoso che al termine avrebbe consentito di trovarsi con una pendenza
naturale verso mare e non avere spese fisse per lo smaltimento idraulico.
Come di solito accade, fu scelto il compromesso: un rialzamento parziale
era stato comunque ottenuto con tante spese e tanti anni di lavoro,
creando peṛ una rete di canali che devono essere "vita natural durante"
mantenuti a livello con il pompaggio delle acque drenate o piovane e
questa rappresenta una spesa fissa che anche i posteri dovranno
accollarsi. |