L'invenzione dell'aratro si deve ai
Sumeri, nel sud della Mesopotamia oltre 3500 anni fa, da dove si è diffuso
verso l'Egitto e più tardi verso l'Europa. E' uno strumento che ha
cambiato la vita dell'uomo che fino a quel momento aveva usato solo la
zappa, consentendogli l'impiego degli animali da tiro. Quello primitivo era di legno,
formato solo dalla stregola per guidare (a una o due impugnature), dalla
bure per attaccare gli animali (in pratica un'asta di legno che portava il
giogo per i buoi) e dal cuneo di legno che apriva
solo il terreno senza rovesciarlo.
Il vomere dell'aratro metallico
è l'evoluzione del
precedente cuneo in legno essendo in grado di aprire il terreno in
profondità come un coltello e di rovesciarlo aprendo il solco. Migliore la
qualità del lavoro e minore lo sforzo degli animali e dell'uomo. In alto
un vecchio aratro da "arredamento". |