Rosignano Solvay oggi

Gli impianti sportivi al Lillatro inaugurati nel 2001. La palestra prefabbricata a norma CONI (46x28mx11 di altezza) è dedicata dal 2002 a Matteo Picchi e l'impianto polivalente dal 2003 a Alessandro Falchini.

La palestra è stata intitolata il 9 novembre 2002 a Matteo Picchi, atleta rosignanese scomparso in un incidente stradale nell'agosto 1993, a soli 25 anni, mentre il campo polivalente è stato dedicato il 6 dicembre 2003 ad Alessandro Falchini, giovane giocatore di rugby rosignanese anche lui deceduto a soli 24 anni in un incidente sulla strada (nel solco della tradizione comunale di dedicare gli impianti sportivi a giovani concittadini dediti allo sport e morti prematuramente). La nuova palestra è una struttura in grado di accogliere quasi 300 spettatori per assistere a partite e competizioni di varie discipline. La superficie di gioco può ritenersi a norma per una ampia gamma di sport, compresi calcetto e tennis, e, per favorire gli allenamenti e le competizioni della ginnastica artistica, è stata realizzata una speciale «buca paracadute», grazie alla quale potranno essere utilizzati gli attrezzi in tutta sicurezza. La nuova palestra fa parte dell'ampio complesso sportivo, che include anche il campo da gioco per il calcio ed il rugby, i parcheggi al servizio degli impianti sportivi ed il blocco spogliatoi, che, data la sua ampiezza, serve sia il campo di calcio/rugby che la palestra, alla quale è collegato da un tunnel in alluminio. I lavori, avviati nel 1998, sono costati circa un milione e mezzo di euro.
                     Vanessa Ferrari e la cittadella della ginnastica

La neocampionessa del mondo trascorre lunghi periodi a Rosignano, dove c’è una delle migliori palestre a livello nazionale. Infatti c’è un po’ di Rosignano nell’impresa mondiale di Vanessa Ferrari che ad Aarhus in Danimarca ha fatto incetta di medaglie. Non sono in tanti a saperlo infatti, ma molte atlete azzurre di ginnastica artistica e ritmica di rilievo internazionale, fra le quali la neocampionessa mondiale, da alcuni anni trascorrono lunghi periodi di allenamento a Rosignano. E chi sa se, nella sua mente, Vanessa ha immaginato proprio l’impianto rosignanese quando ha espresso in tv il desiderio di una palestra più adeguata. Strappando al presidente Prodi la promessa della “considerazione” della sua richiesta. La palestra di Rosignano Solvay, (al Lillatro, in via fratelli Gigli), infatti, rappresenta un esempio di eccellenza sia per quanto riguarda l’attrezzatura, sia per l’ampiezza dei locali e in particolare per l’altezza del soffitto che consente ogni tipo di esercizio previsto nelle discipline della ginnastica artistica e ritmica. La Ferrari sbarca a Rosignano per la prima volta nel 2002 con la sua società, la prestigiosa Brixia di Brescia, in occasione dell’incontro internazionale Italia-Spagna. Il gruppo restando favorevolmente impressionato dalla struttura rosignanese chiese di poter essere ospitato. Da quella volta, Vanessa e le sua compagne, accompagnate dal tecnico Enrico Casella, trascorrono a Rosignano alcuni periodi, in estate o durante le vacanze natalizie, per allenarsi. Queste occasioni hanno creato uno spirito di collaborazione e di amicizia tra il gruppo di Brescia e quello di Rosignano. Ferrari & company non sono le uniche ad aver eletto l’impianto rosignanese a meta privilegiata per gli allenamenti. La squadra nazionale di ginnastica ritmica, dal 2004 - anno dell’argento alle olimpiadi di Atene - ha preso l’abitudine di trascorrere il periodo di allenamenti immediatamente precedente alle grandi manifestazioni internazionali, proprio a Rosignano, dato che da quell’anno non hanno mancato una sola volta il podio negli appuntamenti che contano (oro nel 2005 ai mondiali di e argento agli europei di quest’anno); dopo il piazzamento olimpico, le ginnaste azzurre sostengono, infatti, che allenarsi a Rosignano porti bene. La società locale, dal canto suo, è a buoni livelli, sfornando quasi ogni stagione una campionessa nazionale uisp, sia nella ritmica, sia nella artistica e vantando fra le sue file un’atleta, Francesca Mannuci, che ha partecipato al campionato di ritmica di serie A1 (dopo la quale c’è la nazionale). Ma, non è tutto oro quello che luccica. La palestra Picchi pur essendo all’avanguardia nel panorama nazionale sul piano tecnico, non risulta adeguata ad accogliere incontri di rilevanza internazionale a causa del numero limitato di posti per il pubblico, appena 250. A questo proposito, i responsabili della società fanno notare anche l’assenza sul territorio comunale di strutture ricettive adeguate ad accogliere tante persone. Ma le ambizioni a Rosignano crescono insieme ai risultati, e Mario Nocchi, presidente del comitato Uisp, annuncia: «L’obiettivo è quello di realizzare in città una cittadella della ginnastica che sappia fare da punto di riferimento a livello nazionale per la promozione e la pratica di questa disciplina». Intanto però c’è un’altra nota dolente: la convivenza forzata con la pallavolo, con la quale la Ginnastica Rosignano (nata nel 1992 dalla fusione dalle società ginniche di uisp e libertas) divide la palestra Picchi. Questo costringe allenatori e allenatrici della ginnastica, all’inizio e alla fine di ogni seduta di allenamento, a montare e smontare le loro attrezzature, fatto che, come affermano i responsabili «usura i materiali ed espone al rischio di rompere qualche pezzo». La presenza dei pallavolisti significa per la ginnastica anche rinunciare a essere sede dei prestigiosi stage tenuti da tecnici federali nel fine settimana, per seguire i quali le ginnaste rosignanesi più brave devono spostarsi in altre città, in quanto proprio il sabato e la domenica spesso si svolgono anche le partite dei coinquilini pallavolisti. Infine, i responsabili della ginnastica, lamentano la scarsa disponibilità degli sponsor a investire in pubblicità al di fuori di sport che non siano il calcio.
(Di Chiara Castaldi "Il Tirreno" 27/10/2006) 
Rosignano Solvay oggi