La palestra è
stata intitolata il 9 novembre 2002 a Matteo Picchi, atleta
rosignanese scomparso in un incidente stradale nell'agosto 1993,
a soli 25 anni, mentre il campo polivalente è stato dedicato il
6 dicembre 2003 ad Alessandro Falchini, giovane giocatore di
rugby rosignanese anche lui deceduto a soli 24 anni in un
incidente sulla strada
(nel solco della
tradizione comunale di dedicare gli impianti sportivi a giovani
concittadini dediti allo sport e morti prematuramente).
La nuova palestra è una struttura in grado di accogliere quasi
300 spettatori per assistere a partite e competizioni di varie
discipline. La superficie di gioco può ritenersi a norma per una
ampia gamma di sport, compresi calcetto e tennis, e, per
favorire gli allenamenti e le competizioni della ginnastica
artistica, è stata realizzata una speciale «buca paracadute»,
grazie alla quale potranno essere utilizzati gli attrezzi in
tutta sicurezza. La nuova palestra fa parte dell'ampio complesso
sportivo, che include anche il campo da gioco per il calcio ed
il rugby, i parcheggi al servizio degli impianti sportivi ed il
blocco spogliatoi, che, data la sua ampiezza, serve sia il campo
di calcio/rugby che la palestra, alla quale è collegato da un
tunnel in alluminio. I lavori, avviati nel 1998, sono costati
circa un milione e mezzo di euro.
Vanessa Ferrari e la cittadella della ginnastica
La neocampionessa del mondo trascorre lunghi periodi a Rosignano,
dove c’è una delle migliori palestre a livello nazionale.
Infatti c’è un po’ di Rosignano nell’impresa mondiale di Vanessa
Ferrari che ad Aarhus in Danimarca ha fatto incetta di medaglie.
Non sono in tanti a saperlo infatti, ma molte atlete azzurre di
ginnastica artistica e ritmica di rilievo internazionale, fra le
quali la neocampionessa mondiale, da alcuni anni trascorrono
lunghi periodi di allenamento a Rosignano. E chi sa se, nella
sua mente, Vanessa ha immaginato proprio l’impianto rosignanese
quando ha espresso in tv il desiderio di una palestra più
adeguata. Strappando al presidente Prodi la promessa della
“considerazione” della sua richiesta. La palestra di Rosignano
Solvay, (al Lillatro, in via fratelli Gigli), infatti,
rappresenta un esempio di eccellenza sia per quanto riguarda
l’attrezzatura, sia per l’ampiezza dei locali e in particolare
per l’altezza del soffitto che consente ogni tipo di esercizio
previsto nelle discipline della ginnastica artistica e ritmica.
La Ferrari sbarca a Rosignano per la prima volta nel 2002 con la
sua società, la prestigiosa Brixia di Brescia, in occasione
dell’incontro internazionale Italia-Spagna. Il gruppo restando
favorevolmente impressionato dalla struttura rosignanese chiese
di poter essere ospitato. Da quella volta, Vanessa e le sua
compagne, accompagnate dal tecnico Enrico Casella, trascorrono a
Rosignano alcuni periodi, in estate o durante le vacanze
natalizie, per allenarsi. Queste occasioni hanno creato uno
spirito di collaborazione e di amicizia tra il gruppo di Brescia
e quello di Rosignano. Ferrari & company non sono le uniche ad
aver eletto l’impianto rosignanese a meta privilegiata per gli
allenamenti. La squadra nazionale di ginnastica ritmica, dal
2004 - anno dell’argento alle olimpiadi di Atene - ha preso
l’abitudine di trascorrere il periodo di allenamenti
immediatamente precedente alle grandi manifestazioni
internazionali, proprio a Rosignano, dato che da quell’anno non
hanno mancato una sola volta il podio negli appuntamenti che
contano (oro nel 2005 ai mondiali di e argento agli europei di
quest’anno); dopo il piazzamento olimpico, le ginnaste azzurre
sostengono, infatti, che allenarsi a Rosignano porti bene. La
società locale, dal canto suo, è a buoni livelli, sfornando
quasi ogni stagione una campionessa nazionale uisp, sia nella
ritmica, sia nella artistica e vantando fra le sue file
un’atleta, Francesca Mannuci, che ha partecipato al campionato
di ritmica di serie A1 (dopo la quale c’è la nazionale). Ma, non
è tutto oro quello che luccica. La palestra Picchi pur essendo
all’avanguardia nel panorama nazionale sul piano tecnico, non
risulta adeguata ad accogliere incontri di rilevanza
internazionale a causa del numero limitato di posti per il
pubblico, appena 250. A questo proposito, i responsabili della
società fanno notare anche l’assenza sul territorio comunale di
strutture ricettive adeguate ad accogliere tante persone. Ma le
ambizioni a Rosignano crescono insieme ai risultati, e Mario
Nocchi, presidente del comitato Uisp, annuncia: «L’obiettivo è
quello di realizzare in città una cittadella della ginnastica
che sappia fare da punto di riferimento a livello nazionale per
la promozione e la pratica di questa disciplina». Intanto però
c’è un’altra nota dolente: la convivenza forzata con la
pallavolo, con la quale la Ginnastica Rosignano (nata nel 1992
dalla fusione dalle società ginniche di uisp e libertas) divide
la palestra Picchi. Questo costringe allenatori e allenatrici
della ginnastica, all’inizio e alla fine di ogni seduta di
allenamento, a montare e smontare le loro attrezzature, fatto
che, come affermano i responsabili «usura i materiali ed espone
al rischio di rompere qualche pezzo». La presenza dei
pallavolisti significa per la ginnastica anche rinunciare a
essere sede dei prestigiosi stage tenuti da tecnici federali nel
fine settimana, per seguire i quali le ginnaste rosignanesi più
brave devono spostarsi in altre città, in quanto proprio il
sabato e la domenica spesso si svolgono anche le partite dei
coinquilini pallavolisti. Infine, i responsabili della
ginnastica, lamentano la scarsa disponibilità degli sponsor a
investire in pubblicità al di fuori di sport che non siano il
calcio.
(Di
Chiara Castaldi "Il Tirreno" 27/10/2006)
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