La
centrale “Rosen”, situata presso il polo chimico Solvay di
Rosignano è stata trasferita ufficialmente
dal 31 dicembre 2017 dalla società Engie a una nuova società, denominata
“Cogeneration Rosignano”, che è compartecipata da Solvay,
Ansaldo e Marubeni
(società giapponese attiva come banca di investimento).
Questo passaggio è una tappa del piano intrapreso
da Solvay, che prevede concreti investimenti finalizzati
all’efficienza energetica e alla riduzione di emissioni di C02
del polo di Rosignano, in linea con la propria strategia di
sviluppo sostenibile. L'operazione si è resa
indispensabile dopo che a maggio scorso si è concluso il regime
di agevolazioni per l'energia CIP 6, di cui ha beneficiato la
centrale Rosen. Un evento che, in assenza di adeguati
interventi, avrebbe comportato il moltiplicarsi del costo del
vapore, il venir meno della sostenibilità economica, con
conseguenze dirette anche ambientali per l'intero parco
industriale. Da qui, l'esigenza di un intervento di
efficientamento energetico per mantenere la competitività del
sito industriale di Rosignano. La nuova linea è stata dotata di
una turbina di nuova concezione, con prestazioni più efficienti
di quella esistente e con un impatto ambientale più ridotto.
La società Engie (ex Gdf Suez) fornirà alla centrale i servizi di gestione e
manutenzione per 10 anni, mentre l’engineering e il coordinmento
delle operazioni di riqualificazione saranno curati dalla
società Tractebel. |