Il porto Cala de'Medici

BILANCIO 2004 da Il Tirreno del 21-10-04 

 
        Cala de’ Medici: «Nel 2005 le presenze aumenteranno» Porto a regime entro il 2006

ROSIGNANO. Trentacinquemila presenze totali nell’estate 2004, un aumento di organico da 17 unità (nel 2003) alle attuali 32 (più tre stagionali), un giro di affari per l’indotto del territorio di 12 milioni di euro dalla sua nascita ad oggi. E’ il bilancio dell’attività del porto di Crepatura snocciolato dalla società (proprietaria dell’insediamento) Marina Cala de’ Medici. Un’attività destinata a incrementare del 15% nel 2005, ma che non entrerà a regime prima dell’estate 2006, quando anche il borgo del porto sarà finalmente costruito. «Il porto deve essere visto dalla comunità intera come una risorsa per il territorio - dice l’avvocato Maria Paoletti Masini, direttore generale di Cala de’ Medici -. Se rimane slegato diventa un ghetto dorato».  «Il porto si vuole impegnare invece affinché diventi un’opportunità per tutta la città - continua Paoletti, che ha illustrato dati e progetti del Cala de’ Medici nel corso di un incontro con gli amministratori locali e i rappresentanti delle categorie economiche nella cornice del castello Pasquini di Castiglioncello -. Confesercenti e Confcommercio sono concordi sul fatto che il porto rappresenti il volano per lo sviluppo del territorio. Ma è necessario che si proceda anche al recupero della passeggiata di Rosignano Solvay, precipitata nell’indolenza e nella trascuratezza».   Variante, manca la concessione. E’ il neo che più ostacola il completamento dell’insediamento del porto turistico. «Tutti i documenti relativi alla variante al progetto del borgo del Marina Cala de’ Medici sono stati presentati - fa sapere l’avvocato Paoletti -. Ci aspettiamo che la concessione arrivi nel giro di poche settimane. In questa situazione non possiamo fare la gara per assegnare i lavori. Sappiamo che i tempi lunghi sono legati a una serie di questioni burocratiche. Ha bloccato e bloccherà anche per il 2005 la mancata realizzazione del borgo (la cui ampiezza è prevista in circa 3.200 metri quadrati, ndr); il nostro impegno è di portarlo a termine per l’estate 2006».   Analisi dei numeri. «Volutamente sottostimate», secondo l’avvocato Paoletti, le presenze al porto nell’estate da poco conclusa. Delle 35mila totali, 12mila vengono attribuite ai soci, 6.400 ai transiti, 3mila ai charter, 13.600 agli affitti. Quanto invece al giro d’affari “provocato” dalla nascita del porto a Crepatura (12 milioni di euro in totale), la stima è che 10 milioni e mezzo siano derivati da forniture che la Sidra (società romana che lo ha costruito) ha subappaltato ad aziende locali. Il restante milione e mezzo, invece, da forniture di accessori, ricorso a ristoranti e alberghi sul territorio da parte di lavoratori della Sidra provenienti da altre città. B.A.

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