HA LAVORATO GIORNO E NOTTE IL PERSONALE DEL
COMUNE
Dentro lo stabilimento l’organizzazione ed
il programma hanno funzionato alla
perfezione. Altrettanto si deve dire per
quanto riguarda l’Amministrazione Comunale
di Rosignano Marittimo. Un bel manifesto
murale, affisso in tutta la zona, ha porto
il saluto del Consiglio Comunale al
Pontefice, mentre il Sindaco Giuseppe
Danesin lo ha accolto al momento
dell’atterraggio sul Campo sportivo,
indirizzandogli un caloroso e rispettoso
saluto a nome di tutta la cittadinanza.
Tutti hanno potuto vedere il palco, le
transenne che delimitavano il percorso
papale, la pulizia delle strade e dei viali
che portavano allo stabilimento, come anche
quelle delle immediate vicinanze al luogo
dell’arrivo. Rosignano è una cittadina
linda, ma in questa occasione lo era più del
solito, e come è comprensibile, ciò ha
richiesto lavoro e molta collaborazione da
parte di tutti gli uomini del Comune. Si
erano messi in moto
giorni prima. Sotto la guida
dell’assessorato ai lavori pubblici era
stato predisposto un piano preciso e
meticoloso sviluppatosi in un susseguirsi di
riunioni continue e laboriose. Sulla base di
questo piano i vari servizi del Comune hanno
provveduto alla viabilità, al traffico, alla
nettezza urbana, alla transennatura delle
strade, alla costruzione del palco, al
rilascio dei permessi per l’accesso al campo
sportivo, alla creazione di un centro
informazioni in una roulotte, tanto per
citare le cose più importanti. Sono stati
creati parcheggi nella zona di Monte alla
Rena e nella piazza della chiesa del
Villaggio, poco distante dal campo sportivo,
per un totale di oltre 150 pullman, ed erano
state prese misure per riceverne anche molti
di più. Tutte le vie che vanno dalla
ferrovia alle Cinque Strade, erano state
visionate e sulla
scorta di quanto previsto dal piano, erano
state fatte interruzioni, creati sensi
unici, indicazioni nuove precise e ben
visibili, per i parcheggi dei pullman e
delle auto. Ad ogni parcheggio erano stati
adibiti parcheggiatori per custodire i mezzi
ed aiutare gli autisti. Per giorni si è
provveduto, da parte del servizio
manutenzione, a sistemare e ripulire strade,
siepi, fossi, aiuole. Con molti giorni di
anticipo sono arrivate oltre settecento
transenne, parte da Bergamo, parte da Pisa e
parte dello stesso nostro Comune, che erano
state stivate lungo i viali del percorso, e
nelle zone dove poi avrebbero servito per
delimitare il traffico, se non addirittura a
chiuderlo.
Man mano che si avvicinava il giorno
dell’arrivo del Papa, gli uomini del Comune
hanno provveduto a transennare i viali del
percorso papale, come di tutte le strade di
accesso ai viali, al campo sportivo ed allo
stabilimento, sulla base del piano operativo
a suo tempo predisposto, pur lasciando
aperto il traffico nei giorni precedenti il
19 marzo.
Ed ecco che nella notte fra il giovedì ed il
venerdì, con inizio verso la mezzanotte, gli
uomini del Comune hanno messo in funzione
l’ultimo atto dell’operazione: creati i
sensi unici, chiuso il traffico sui viali
d’accesso allo stabilimento, al campo
sportivo.
Alle cinque del mattino del 19 marzo, per
entrare nella zona chiusa occorreva già
essere in possesso di permessi o dimostrare
di abitare nella zona, per poter
oltrepassare le transenne. E così è stato
fino alle 14 circa del pomeriggio dello
stesso giorno. E nella notte anche il
servizio nettezza urbana è passato, con
mezzi ed uomini, per una ultima definitiva
ripulitura delle strade. Anche il garage del
Comune, nella previsione che potesse essere
adoperato dal Papa, aveva lavorato ad una
jeep, proprietà dell’Amministrazione,
mettendola a punto, costruendo un guardamano
e sistemandovi la moquette. mano e
sistemandovi la moquette. Questa jeep non è
stata poi adoprata dal Papa, ma è servita
egregiamente, guidata da uomini
dell’Amministrazione Comunale, per gli
operatori delle reti televisive nazionali,
che ne sono rimasti pienamente soddisfatti. |