DISCORSO DI M. JACQUES SOLVAY, PRESIDENTE DELLA SOCIETA’ SOLVAY & Cie
Santità, è con profondo rispetto e viva emozione che Le porgo
oggi il benvenuto nello Stabilimento di Rosignano a nome di una
grande famiglia, che è stata anche la Sua, in Polonia, circa 40
anni fa durante i duri anni della guerra.
Siamo fieri che Sua Santità se ne sia ricordata ed accogliamo
con grande gioia il Suo ritorno fra noi. Attraversando fra pochi
istanti gli impianti dello Stabilimento, potrà valutare il
cammino percorso dalla nostra Società dal terribile periodo
della guerra 1940-45 ad oggi. Ma i valori essenziali che sono
stati alla base della sua creazione ed in seguito del suo
sviluppo sono rimasti gli stessi. L’energia, le volontà e la
perseveranza dei nostri fondatori, Ernesto Solvay e suo
fratello, che si appoggiarono su famiglia e degli amici la cui
coesione e solidarietà non vennero mai meno, hanno creato la
base solida sulla quale abbiamo continuato a costruire.
Questo spirito è stato trasmesso ai collaboratori di tutti i
livelli che si sono susseguiti nel corso dei circa 120 anni di
esistenza della nostra Società, i quali hanno contribuito con la
loro pietra alla costruzione di questo edificio.
Tutti questi uomini hanno dato prova di un atteggiamento morale
comune e cioè della ricerca costante di un equilibrio fra
diritti e doveri. Ernesto Solvay, dopo aver superato le
difficoltà iniziali e consolidato i primi risultati, si è
preoccupato immediata mente di farne beneficiare il personale
della propria impresa, trovando anche il modo per trasformare il
suo successo in uno strumento di progresso sociale.
I tempi sono cambiati, le legislazioni si sono adeguate ed hanno
cancellato l’impatto di queste iniziative; ma le nostre imprese
continuano ad assumersi le loro responsabilità sociali non solo
nei confronti del personale che occupano, ma anche dell’insieme
della comunità nella quale esse si sviluppano. Ma affinché
queste imprese possano rispondere alle aspirazioni degli uomini
che ne fanno parte, è necessario che anche essi siano
consapevoli dei loro doveri. Inoltre, esse devono potersi
sviluppare anche in un sistema economico che preservi la loro
capacità di adattamento, la loro autonomia nelle decisioni e
nell’azione, cioè la libertà di intraprendere. In un mondo nel
quale i valori si evolvono così rapidamente, riusciranno a
mantenere questo equilibrio che ha permesso di assicurarci
stabilità e sviluppo?
Ci sforzeremo di conservarli nonostante le nubi si accumulino
sul mondo industriale e sul mondo in generale.
E in questo contesto che la visita di Sua Santità ha per tutti
noi un grande significato; infatti noi ne conosciamo la profonda
sollecitudine per i problemi dell’Uomo e per il suo lavoro.
Santità, la Sua visita, l’onore e l’attenzione che Ella ha
voluto riservarci ci sosterranno nella nostra azione.
Siamo profondamente riconoscenti a Sua Santità e calorosamente
La ringraziamo. |