Il Papa in Solvay

Il Papa ha ascoltato il discorso di saluto pronunciato dal Presidente della Società ed a sua volta ha pronunciato una breve allocuzione, che non era prevista dal protocollo, ma che è stata particolarmente significativa per il ringraziamento che con essa ha rivolto alla «grande famiglia Solvay» della quale aveva fatto parte in tempi lontani e dolorosi.

M. JACQUES SOLVAY:
Santità, è con profondo rispetto e viva emozione che
Le porgo oggi il benvenuto nello stabilimento di Rosignano a nome di una grande famiglia, che è stata anche la Sua, in Polonia, circa 40 anni fa durante i duri anni della guerra. Siamo fieri che Sua Santità se ne sia ricordata ed accogliamo con grande gioia il
Suo ritorno fra noi...

 

GIOVANNI PAOLO II:
non posso tralasciare questa occasione per evocare qualche ricordo importante della mia vita e soprattutto approfitto di questa circostanza per ringraziare, come dicevate poco fa la grande famiglia Solvay, di avermi accolto in tempi difficili e decisivi. Si può dire che la famiglia Solvay mi ha protetto durante la guerra e mi ha permesso di rimanere nella mia terra natia, in un tempo in cui un numero considerevole di mie compatrioti e miei colleghi veniva deportata nei campi di concentramento...
Rosignano Solvay oggi-Il Papa in fabbrica