Luigi Santinoceto - biografia

               Castiglioncello dice addio a "Gigi" farmacista geniale
Dagli anni '60 il dottor Luigi Santinoceto è stato un punto di riferimento per residenti e turisti.

È morto il 29 maggio, all'ospedale di Cecina, "l'ultimo degli alchimisti", ossia il dottor Luigi Santinoceto da tutti conosciuto semplicemente come "Gigi". Nato a Cecina nel 1939 era arrivato a Castiglioncello negli anni '50, da Riparbella dove la madre gestiva la farmacia del paese. Alla sua Castiglioncello, alla sua gente, è rimasto attaccato sino alla fine. Dopo aver studiato Farmacia all'Università di Firenze ed essere stato assistente volontario all'Università di Pisa, "Gigi" aveva rilevato dalla madre la farmacia di Castiglioncello. Prima di andare in pensione, nel 2007, qualunque malessere colpisse un residente o un turista, da un problema alla pelle ad un raffreddore persistente, da un doloretto a problemi di stanchezza o di ossa, bisognava varcare la soglia della farmacia lungo la via Aurelia. Appena dentro, il futuro paziente si girava verso destra facendo capolino nel retro farmacia per vedere se Gigi era presente. Lui, indossando il camice bianco o la cacciatora, era sempre pronto a dare consigli, a cercare la giusta cura, tra polverine bianche e oli, alambicchi e bottigliette di vetro. A vederlo, con la sua aria burbera, la sua barba nera, non avresti mai immaginato che "Gigi" avesse un cuore grande per tutti. A tutti dispensava non solo consigli, ma anche parole d'affetto quando la circostanza lo richiedeva. Appassionato di caccia e pesca, mai rinunciava ad una battuta anche all'estero con gli amici di sempre, amava profondamente i cani dei quali si circondava. Ma Luigi Santinoceto non è stato solo il farmacista amico di tutti. Era un grande studioso di fitoterapia, dermatologia, erboristeria e cosmesi naturale. E amava il suo paese, tanto che per lunghi anni ha rivestito la carica di presidente del Consiglio di frazione ascoltando i cittadini che varcavano la soglia della farmacia per esternare problemi e commentare gli ultimi fatti; è stato strenuo sostenitore della necessità di mantenere in vita, anche attraverso fitofarmaci contro parassiti, la pineta Marradi, simbolo paesaggistico, storico e ambientale di Castiglioncello. Una pineta che lui, recentemente durante un'intervista, aveva paragonato al viale dei cipressi di Bolgheri. Nel 2007 il Consiglio di frazione volle festeggiare il suo pensionamento. Come ricordo Alberto Lami, pittore e fine conoscitore della storia di Castiglioncello, lo paragonò con affetto ad uno "stregone geniale". Una persona che amava profondamente il suo lavoro, che mai ha cessato di studiare. Sue le ultime ricerche sulla possibilità di curare attraverso la micoterapia, cioè l'uso dei funghi medicinali per colmare le deficienze immunitarie e batteriche. Nell'ultimo anno le condizioni di Gigi, che ricopriva svariati incarichi in una serie di società di scienze chimiche, dermatologiche e cosmetologiche, si erano aggravate. Nei giorni scorsi il ricovero all'ospedale di Cecina. Appresa la notizia della sua scomparsa la comunità è rimasta senza parole. Anche il sindaco e la giunta hanno voluto ricordarlo con affetto ed esprimere il cordoglio alla moglie Laura.  Alessandra Bernardeschi per Il Tirreno 30/5/2018.

“Bimba, come stai? Mangia un po’ di più che sei secca”: me lo dicevi tutte le volte. Mi chiamavi per rimproverarmi che non mi nutrivo abbastanza. “Devi tornare in forma dopo quello che hai avuto”, ti raccomandavi. Mi hai curata da tutto con i tuoi intrugli, anche dal mal d’amore. Stasera ce l’ho con me stessa. Non sono venuta a trovarti come avevo promesso. E quando mamma mi ha chiamata per dirmi che te ne sei andato ho pianto. Io, pazzerella in giro per il mondo, a ogni tua chiamata mi... sentivo un po’ più vicina a casa. Una sera mi hai telefonato che ero in Afghanistan e ti ho detto “butta giù che spendi tanto”. Mi hai risposto: “Che vuoi che me ne freghi. Volevo sapere se sei ancora viva”. Un’altra mi hai chiamata che stavo per andare in onda in tv. Per poco non ho mandato a gambe all’aria la diretta per rispondere a te. Non lo avrei fatto per nessun altro. Hai sempre fatto il tifo per me e ogni volta me lo ribadivi: “Non ci tornare a Rosignano, qui hanno una mentalità troppo chiusa. Dovrebbero farti fare convegni e conferenze. Ma non lo faranno mai, sono invidiosi”. Eri avanti, Gigi. Eri mille gradini sopra all’altra gente. Avevi la sensibilità di leggere nei cuori e per questo era impossibile non volerti bene. E avevi ragione, su tutto. Per questo sono rimasta a Roma, come tu hai sempre sperato facessi. Adesso chi mi raccomanderà di aver cura di me? La verità è che stasera ho perso un amico. Uno di quelli veri. E non ho pace, Gigi. Tu, vecchietto dalle mille soluzioni, sei stato più amico di mille giovani e brillanti teste che non hanno saputo capirmi quanto mi hai capita tu. Brilla forte. Chiara Giannini su FB

                              Una vita fra star e alambicchi
È andato in pensione nel 2006, dopo 40 anni di attività, Gigi Santinoceto, e a Castiglioncello lo festeggiarono in piazza. Il “farmacista” per antonomasia, ribattezzato “lo stregone” dai Gatti di Vicolo dei Miracoli che un tempo erano di casa nella Perla del Tirreno, decise di appendere... l’alambicco al chiodo. «Mi dedicherò alla caccia e alla pesca, i miei due hobby preferiti», disse. In verità, aveva già pronto un contratto di collaborazione con la facoltà di Farmacia dell’Università di Pisa per “tecniche erboristiche e fitoterapia pratica”. E, come detto, non è riuscito a stare lontano dal lavoro. Dalla sua farmacia, sono passati clienti di tutta Italia e dall’estero. Per lo più turisti che hanno continuato a rivolgersi a lui. E tutte le star del cinema che bazzicavano Castiglioncello: Mastroianni, Sordi... Tra i rimedi più conosciuti? Lo sciroppo di galega, preparato 30 anni fa insieme al ginecologo Pezone, un preparato «che favorisce la montata lattea, ancora oggi molto richiesto». Questo preparato veniva spedito anche in Olanda a una donna che lo aveva provato durante una vacanza a Castiglioncello». Al.Bernardeschi Il Tirreno 3/6/2009

             Ecco il rimedio di Gigi farmacista “stregone” reinventa antiche ricette  
 Dopo 40 anni di attività a Castiglioncello Luigi Santinoceto ha deciso di creare una linea sua per la farmacia di Vallescaia.
Tutti dal “farmamago”, che prepara rimedi naturali studiati appositamente per ogni malanno. Rispolverando le antiche ricette della letteratura farmaceutica mondiale il dottor Luigi Santinoceto, con lo staff del laboratorio avviato alla farmacia comunale della Vallescaia, riesce a dare una risposta naturale a quei clienti che per curare diversi tipi di patologie preferiscono affidarsi alla farmacologia tradizionale.
 Chi meglio di Santinoceto, per 40 anni titolare dell’omonima farmacia sulla via Aurelia a Castiglioncello, poteva essere in grado di garantire la conoscenza degli antichi segreti dell’arte galenica? Lui che per decenni ha visto bussare alle porte della sua farmacia non solo i residenti della zona, ma anche i turisti che in estate frequentano la costa. Tant’è che Gigi, come affettuosamente è chiamato dagli amici e dai tanti pazienti affezionati, è conosciuto perfino a Roma, dove i turisti estivi di Castiglioncello pubblicizzano con enfasi la validità delle sue “pozioni miracolose”. Non solo, anche adesso che è in pensione non è raro vedere davanti a casa del noto farmacista pazienti che gli chiedono di trovare un rimedio per i loro malanni. Così la farmacia di Vallescaia, dove da tempo i clienti si rivolgevano per chiedere appositi preparati per le loro patologie, che non fossero le solite compresse generiche fabbricate dalle aziende farmaceutiche più in voga, ha deciso di investire nell’antica arte galenica. «Abbiamo pensato di rivitalizzare questo settore - spiega Giamila Carli, presidente dell’azienda farmaceutica cecinese -, anche per tornare alla vecchia concezione del farmacista, che è caratterizzata da una forte professionalità, a cui i pazienti si affidano».
 Viste le tante richieste da parte della gente, la farmacia ha deciso di attivare un laboratorio galenico all’interno del quale vengono preparate creme e polveri ad hoc. Ad occuparsi del laboratorio sono le dottoresse Maria Novella Bessi e Alessandra Maresu con le fondamentali indicazioni di Luigi Santinoceto, il “farmamago” che le ha iniziate all’arte galenica. «La professione del farmacista, con tutti i segreti di questa arte, - spiega il dottor Ivo Tenerini, amministratore dell’azienda farmaceutica cecinese - rischia di andare perduta. Ecco perchè abbiamo pensato di utilizzare l’enorme conoscenza ed esperienza di Santinoceto». Prima di avviare questa esperienza la farmacia di Vallescaia ha analizzato quali fossero i tipi di malattia per cui i clienti richiedevano maggiormente preparati galenici specifici. «Abbiamo cominciato a lavorare sui rimedi più richiesti. Per esempio nella zona - spiega Santinoceto - in tanti hanno problemi di mani e piedi screpolati e secchi, anche per colpa di allergie. E poi ci sono tante persone che manifestano carenza di ferro, così abbiamo creato preparati appositi che si possano assorbire bene senza dare problemi a livello gastrico e intestinale». Tutti rimedi che il dottor Santinoceto non ha inventato dal nulla, ma rifacendosi alla sua infinita conoscenza della letteratura farmaceutica tradizionale. «Mi baso sulle ricette tradizionali dei vecchi prontuari farmaceutici. Per esempio - prosegue - abbiamo rifatto una polvere assorbente da usare nelle micosi, nelle macerazioni o nelle piaghe da decupito. E’ conosciuta come polvere del Paglini, in nome del dermatologo che l’ha inventata. Poi ci sono le gocce di piantagine per le emorroidi». Per la prossima estate la farmacia cecinese, con il fondamentale contributo di Santinoceto, sta preparando specifiche creme per le labbra o per curare le scottature solari, per prevenire le punture di zanzare o lenire il dolore di punture da insetto. «Ci chiedono sempre più prodotti galenici - conclude Santinoceto - perchè le persone volgiono medicine che siano specifiche per i loro problemi, non farmaci generici». ANNA CECCHINI Il Tirreno 30/6/2009

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