Nibbiaia oggi   
L'interno della chiesa.  L'altare. Il coro realizzato in legno di olmo nel 1991 dal falegname Domenico Schettini. Madonna del Rosario, visibile alla destra del presbiterio. Il leggio o ambone. Il fonte battesimale. Il crocifisso dietro l'altare.
Il tabernacolo per gli oli santi sulla parete dx. Via Crucis. Uno dei bassorilievi intagliati realizzati sugli schienali del coro. Il primo tabernacolo della chiesa in legno e metallo, ora in sacrestia. Parte della scala di accesso cella campanaria.
 
       Particolari dell'interno

La chiesa ha la pianta ad aula di forma rettangolare. La struttura di copertura è a vista ed è composta da capriate in legno con doppia orditura di travi e mezzane in laterizio. Le pareti interne e la pavimentazione dell'aula assembleare sono oggi in buone condizioni.
Foto 2-3 - Nel 1990 sono iniziati i lavori di rinnovo di tutta l'area del presbiterio, con l'inserimento del nuovo altare con la base realizzata in legno di olmo ed olivo e con il piano della mensa in noce massello. Gli arredi sono stati disegnat
i dall'architetto Fabrizio Giraldi  e costruiti dai fratelli Morelli tutti di Quercianella.
Foto 4 -
 Il 16 febbraio 1921, con grandi festeggiamenti, giunse in paese il simulacro della Madonna del Rosario. Della Madonna del Buon Consiglio, alla quale fu intitolata la chiesa, oltre che a S.Giuseppe, esisteva una pittura nell’oratorio, non piu’ rintracciabile già nel 1931.
Foto 5 -  Nel 1992 è stato inserito l'ambone anch'esso interamente in olivo locale, disegnato dall'architetto Fabrizio Giraldi di Quercianella e costruito da Domenico Schettini.
Foto 6 - Il primo fonte battesimale risale al periodo immediatamente successivo alla costruzione della chiesa (1881), essendo stato inaugurato il 25 agosto 1883. I1 18 aprile 1881 il sacerdote G. Caramelli somministrò il primo battesimo in una bacinella posta sull’altare laterale di San Luigi Gonzaga, altare non più presente attualmente. Il 16 aprile 1949 fu inaugurato il nuovo fonte battesimale, opera di Ermenegildo Ricci di Aulla.
(Dal volume: "Nibbiaia" di Aldo Gabbani scaricabile dal sito).
Nel 1929, il sacerdote Francesco Corsi, compilando un questionario della diocesi, così descriveva la condizione del paese: “in questa Curia sono tutti agricoltori e braccianti e non vi è nessuna famiglia ricca o benestante. La chiesa non possiede nulla di prezioso, artistico o storico".
Foto 9 -
I 14 elementi in cotto dell'Impruneta che compongono la Via Crucis fissata alle pareti laterali della chiesa. L'opera è stata donata alla parrocchia di S.Giuseppe dallo scultore-pittore Ivano Cerrai di Castiglioncello nel 2002 e benedetta dal Vescovo Mons. Diego Coletti il 23 novembre 2002. La precedente Via Crucis, molto tradizionale e sobria, era stata inaugurata nel marzo 1931. Biografia di Ivano Cerrai nella sezione PERSONE
Foto 11 -
Sugli schienali del coro realizzato in legno di olmo nel 1991 dal falegname Domenico Schettini, l'artista livornese Paolo Zeme ha realizzato intagli in bassorilievo raffiguranti alcune scene ispirate alle letture degli Atti degli Apostoli.

Nibbiaia  oggi