Nibbiaia oggi |
La cappellina interna al cimitero del 1795. | |
Nel 1795, la Pia Casa fece costruire una piccola cappella con
camposanto annesso “per dirvi la Messa in qualche occasione di Comunione
o di officiazione di Morti in vista della troppa distanza che passa da
quel posto (Nibbiaia) e la Chiesa di Castelnuovo”. La cappella fu
costruita lungo la strada che dal Gabbro va alla Marina, detta dei
Cavalleggeri, in vicinanza delle Nuove case e poteva contenere circa 70
persone. Fino al 1 giugno 1818, il villaggio non ebbe sacerdote,
quantunque esistesse un “moto proprio” del 1 giugno 1784 del Granduca
che istituiva una “Cappellania” con il contributo di 60 scudi a carico
della Pia Casa. Sennonché la Domus, per varie ragioni, non attuò tale
programma; aumentata la popolazione, nel 1815, il Vicario Capitolare di
Livorno Mons. Girolamo Gavi, citando il decreto granducale, perorò
l’istituzione della cappellania con un Cappellano-parroco, abitante nel
villaggio. Dopo perentoria intimazione di S.A. Imperiale il Granduca
Ferdinando III, con lettera ai Governatori della Pia Casa in data
22-04-1816, finalmente il 30-01-1818, presso il notaio Fontani di Pisa,
fu firmato il Contratto(42a) che stabiliva in 60 scudi annui il
contributo della Misericordia e in 11 sacchi e mezzo di grano da parte
dei Livellari, con l’obbligo da parte del Sacerdote di abitare in un
alloggio messo a disposizione nel villaggio. In data 01-06-1818 fece il
suo ingresso Don Giuseppe Santini della Garfagnana che fu Cappellano per
10 anni. (Da "Nibbiaia"
scaricabile dal sito) |
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