Gabbro oggi
            Il campo di calcio

                   Le attività sportive
Come in tutti i paesi, anche al Gabbro, è sempre esistito il giuoco del calcio per il quale fu costruito un campo sportivo tra il paese e il cimitero e precisamente in un piano a mezza costa del Poggio Pelato di proprietà del Sig. Paladino Paladini, al quale il pievano pagava una cifra simbolica per l'affitto. Nel 1975, a opera del Comune di Rosignano Marittimo, ne fu costruito un altro in località Bucafonda, (vedi foto), ma inizialmente fu poco utilizzato. Al 1989 risale il complesso sportivo attuale, con campo di gioco completamente recintato. Palazzina spogliatoi comprendente: spogliatoi squadra ospitante, squadra ospite, terna arbitrale. Ripostiglio, infermeria. Gli spogliatoi sono dotati di servizi igienici e bagno-doccia. Il fabbricato è dotato di riscaldamento. Gradoni per il pubblico. (3/400 posti). Importo progetto a base d’asta: L. 537.916.150. Direzione lavori: lng. Leonardo Brogi - Ditta esecutrice: Vanni Pierino di S. Pietro in Palazzi.
Nel 1972, fu costituita la «Polisportiva Gabbro» il cui Consiglio Direttivo è composto di 14 membri più il Presidente e da oltre 100 soci, tutti giovani del Gabbro. Lo scopo di tale polisportiva era ed è quello di promuovere lo sport a livello giovanile: alcuni ragazzi svolgono attività ginnico-sportiva come karaté, tennis, basket e palla a volo, nel campo appositamente allestito, adiacente alla Piazza della Chiesa. Il calcio viene praticato tra paesani e una squadra partecipa a tornei con paesi limitrofi. Anche una squadra di esordienti ciclisti è attiva e prende parte a tutte le competizioni, sempre seguita da addetti della Polisportiva, la quale, nel 1977 organizzò anche una gara di campionato italiano di cicloamatori. Il paesano Luciano Donati, classe 1954, dopo una brillante carriera fra i ciclisti dilettanti, nel 1977 passò tra i professionisti riportando vari successi. Nel campo della boxe il Gabbro ha dato un valente pugile: Remo Golfarini nato l'11 marzo 1941. Dopo avere riportato varie vittorie come dilettante, passò al professionismo diventando, nell'anno 1976, campione italiano dei pesi medi e dei superwelter e nel 1968 campione europeo dei pesi superwelter, battendo Gioia Gonzales allora detentore del titolo.
 Da: "Il mio paese Gabbro" di Jacopo Cadore Quochi 1979, scaricabile dal sito e Rosignano oggi.

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