La casa colonica
Tra i
vari componenti del resedio, la casa colonica è certamente
la più duratura nel tempo ed insieme al suo variegato
universo di forme, rappresenta uno degli elementi più
caratterizzanti del paesaggio agrario. La difformità
continuata nel tempo e nello spazio è la caratteristica
principale delle case coloniche, il risultato di uno
straordinario adattamento all'ambiente circostante, alle
necessità del lavoro e della famiglia. I vani principali
(cucina, camere, stalle o magazzini), rispondevano sempre
all'esigenza della sistemazione più conveniente e
funzionale, così come i locali secondari, che trovavano
sempre il posto e il punto più adatto. Inoltre, scale,
scalette e balconi, e perfino botole, permettevano al
colono di spostarsi rapidamente entro il fabbricato. In
collina, per dominare il circostante podere, la casa
colonica era sempre edificata alla sommità del poggio ed
orientata in modo tale da sfruttare al meglio la
radiazione solare nelle diverse stagioni, così da
riscaldare i locali durante l’inverno quando il sole è
basso sull’orizzonte e tenerli più freschi in estate
quando è alto. |