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"Codice Armonico
2010" Terzo congresso di scienze naturali ambiente
toscano.
A cura di
Alessandro Lenzi, Laura Leoni, Carlo Baldacci, Bruno Brizzi, Carla De Santi,
Valentina Domenici, Enzo Feri, Pierluigi Lenzi, Elvezio Montesarchio,
Pier Paolo Piombanti, Marcello Santinelli.
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Gli argomenti trattati:
1 - Decremento della calcificazione di un corallo endemico
Mediterraneo all’aumentare della temperatura
2 - Indagine archeozoologica sulle impronte di mammiferi conservate
sui laterizi della fornace romana di Casa Campacci, Livorno
3 - Considerazioni sui ricoveri di rapaci notturni presso il Centro
di Recupero Uccelli Marini ed Acquatici della LIPU a Livorno
4 - Pollen-plot slide: una nuova metodologia per il biomonitoraggio
della contaminazione dell’aria
5 - Le “magnifiche geodi” dell’Arenella (Isola del Giglio-GR)
6 - I minerali della scogliera di Antignano
7 - Macromiceti presenti nelle sugherete delle Aree Protette del
Monte Pisano (PI). Contributo alla Flora Micologica del Monte Pisano
I
8 - Countdown 2010, azioni concrete per ridurre la perdita di
biodiversità: il caso del gasteropode endemico della Toscana
meridionale Melanopsis
9 - Segnalazione di Fistularia commersonii Ruppel, 1838 (Fistularidae,
Pisces) nel Mar Tirreno settentrionale
10 - Macromiceti delle dune costiere di Marina di Castagneto (LI)
11 - Macromiceti invernali dei Bottacci di Massa Pisana (LU).
Contributo alla Flora Micologica del Monte Pìsano II
12 - Risultati preliminari dello studio sulla circolazione idrica
sotterranea nell’Isola di Pianosa (Arcipelago Toscano, prov.
Livorno)
13 - Inserimento di “wildflower strips” nell’agroecosistema come
strategia di conservazione della biodiversità degli impollinatori
14 - La macrofauna dei fondi batiali intorno a mille metri di
profondità tra Capo Corso e il Banco di Santa Lucia
15 - Una interessante Russula mediterranea reperita a San Rossore
16 - Le capacità cognitive dell’Asino dell’Amiata: la permanenza
dell’oggetto e la memoria spaziale
17 - Studio di impatto delle opere a mare per l’allungamento e il
consolidamento del molo sopraflutto del porto di Porto Azzurro
18 - Indagine sulla biocenosi di fondali marini contigui a vasche di
colmata per lo stoccaggio di rifiuti industriali della città di
Piombino
19 - Una lepre lessepsiana
20 - Il Parapandalo
21 - La Vipera, o Serpente di mare
22 - Il Museo di Storia Naturale di Rosignano Solvay, una realtà sul
territorio
23 - Sesso e Orchidee
24 - La cordierite alterata (pinite) dell’isola del Giglio
25 - Le associazioni a molluschi fossili negli orizzonti sedimentari
della cava di Marti (Montopoli - PI)
26 - Effetti a breve e a lungo periodo dell’immissione in atmosfera
di gas endogeni da una sorgente naturale
27 - Uno sguardo alle Secche di Vada
28 - Analisi dell’evoluzione piezometrica nel periodo 2007-2008 nel
settore meridionale della Piana di Lucca (Toscana), area di crisi
idrica conclamata
29 - Principali cause di ricovero di Rondone (Apus apus) presso il
Centro LIPU CRUMA di Livorno nell’anno 2008: aspetti veterinari e
biologici
30 - Propagazione agamica di specie dunali del Parco Regionale
Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli
31 - Primo ritrovamento in Toscana del gammaride alloctono
Dikerogammarus vittosus
32 - La chimica di uve sangiovese coltivate nella Provincia di Siena
e le relazioni con i caratteri geochimici del suolo di provenienza
33 - Studio preliminare della flora colonizzante banquettes di
Posidonia oceanica sull’Isola di Pianosa (Toscana, Italia): aspetti
fitocenologici e pedologici
34 - Zerynthia potyxena (=Parnalius) Polissena
35 - Aree protette e biodiversità: strumenti per la conservazione
della natura e gestione effettiva nel territorio della Provincia di
Livorno
36 - La qualità ambientale dell’area marino costiera Toscana: una
review dei lavori di ricerca condotti nel tratto compreso tra
Livorno ed Orbetello
37 - I veleni del mare: rassegna sintetica
38 - I popolamenti di substrato duro delle pareti dei catini delle
Secche della Meloria (Mar Ligure Meridionale)
39 - L’uso del macrozoobenthos negli studi di impatto ambientale:
l’esempio dell’impatto delle reti a strascico |
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