Gli ospiti di Castiglioncello Cronache |
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Da "Il Tirreno" del 25-09-2002 di Dino Dini | |
IL RICORDO: L'imprevedibile Montanelli e lo scatto rubato ma preciso |
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Quanti scatti, quanti lampi al magnesio, quante immagini saranno state realizzate nella sua vita di fotografo, da Giuseppe Perrone, detto Pino, anzi, più precisamente, detto Pino Vampata? Centinaia e centinaia di migliaia senza dubbio. E ora che Pino non c'è più, restano in tanti cassetti, in tanti album, tutte queste foto che egli in oltre quaranta anni di lavoro ha scattato a tanto gente. Pino Perrone era figlio di un maresciallo del carabinieri e fin da giovanissimo aveva coltivato la passione per la fotografia, tanto che iniziò a lavorare con la macchina fotografica verso i diciott'anni. Le sue erano foto di matrimoni, di battesimi e comunioni, foto di feste, di cene sociali e di avvenimenti sportivi, foto di scolaresche sorridenti a fine anno e di bagnanti impettiti sulle nostre spiagge. Una montagna di immagini attraverso le quali Pino in fondo continuerà a vivere. E poi c'è il Pino Perrone più professionale, quello giornalistico, che in innumerevoli scatti ha fermato avvenimenti e personaggi importanti del nostro recente passato; attori, cantanti, politici, calciatori, personaggi della cronaca e della televisione. La sua macchina fotografica è stata presente ai più rilevanti avvenimenti dei mitici anni sessanta e settanta e molte sue foto sono oggi diventate preziose. Sono molti i ricordi personali che mi legano a Pino Perrone, quando in quegli anni facevo il cronista per questo giornale e lui era il fotografo ufficiale. Una mattina dell'estate del 1960 dovevo intervistare Indro Montanelli che era in vacanza a Castiglioncello. Il giorno prima avvertii Pino, dicendogli l'ora e il luogo dell'appuntamento pregandolo di fotografare lo scorbutico Indro da lontano, magari con il teleobbiettivo, senza farsene accorgere. Andai all'appuntamento, incontrai Montanelli e feci l'intervista che durò oltre un'ora, ma di Pino nessuna traccia. Pensai che si fosse dimenticato di venire, ma nel pomeriggio arrivò con una bellissima foto che mi ritraeva a colloquio con il grande giornalista: Pino era regolarmente arrivato sul posto e aveva fatto il suo scatto in perfetta segretezza. Grazie Pino per quella foto che tengo tra le cose più care e grazie Pino anche per tutte le altre foto che hai regalato a tanta gente.(Dino Dini) | |