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Il ponte di Calignaia in costruzione nel 1950

Via del Littorale da Calafuria alla foce del Chioma all'inizio del '900

     Strada provinciale e regionale del Littorale
Lo sviluppo del porto di Livorno, il secondo porto del Mediterraneo dopo quello di Marsiglia, richiedeva, con la liberalizzazione dei commerci, la costruzione di una moderna rete di strade, anche in direzione sud verso le Maremme, pisana e senese, e i suoi porti, di Piombino, Orbetello, fino a Grosseto.
La politica stradale dei Lorena-Asburgo, ispirata a motivi sia internazionali (di collegamento tra i diversi Stati italiani preunitari e soprattutto con l'Austria), sia nazionali, a partire dagli anni '60-70 del 18° secolo, e quella francese della Prefettura del Mediterraneo tra il 1808 e il 1814 (voluta da Napoleone anche per svincolarsi dalla minaccia degli inglesi dominatori delle rotte marittime), dette luogo ad una serie copiosa di progetti e di provvedimenti per la classificazione delle strade (quella lorenese del 1774 distingueva le strade in regie o di posta, in Comunitative e in private); per la regolamentazione delle poste e delle messaggerie (che riorganizzava secondo il modello francese i servizi delle poste e dei corrieri, volte ad assicurare il cambio o il noleggio dei cavalli, l'alloggio e il ristoro, gli orari, il tariffario proporzionato ai diversi servizi resi, alla tipologia e al numero dei mezzi di trasporto e dei cavalli - secondo una notificazione granducale si pagava, come tariffa, due paoli per posta per calessi e barrocci; quattro per cavalli da sella, 8 per un tiro da sedia per un carico di non più di due persone e servitore dietro due bauli e valigie, 10 paoli a posta per corrieri
(v. Lando Bartolotti Livorno dal 1748 al 1958 ed Olschki, 1970, pag.10, nota 3); per la disciplina degli aspetti tecnico-costruttivi delle strade e dei mezzi di trasporto (come la larghezza delle strade e dei cerchioni delle ruote, ecc.); per la costruzione e gli oneri di manutenzione.
Vi fu costante attenzione per la viabilità tra Livorno e le Maremme, per quanto i rapporti tra essi fossero minimi essendo la Maremma senese come quella grossetana semideserta e oppressa dalla malaria. Nonostante i molti progetti, tuttavia, la costa, a parte la strada dei cavalleggeri che collegava i fortini e le torri e che serviva, con l'impiego delle guardie costiere come staffette, per garantire il regolare servizio postale tra Livorno e Porto Ferraio, rimase priva di carrozzabili percorribili
(v. Lando Bortolotti, Livorno dal 1748 al 1958 Leo S. Olschki Editore- Firenze, 1970, pag. 50) e dunque transitabile ai soli cavalli; mentre per andare in carro si doveva passare da Collesalvetti, cioè dalla vecchia consolare Emilia.
Nel 1825 si procedette ad una nuova classificazione ed elencazione delle strade regie e di quelle provinciali.
Nel 1828 il Governo Toscano prende la decisione di incalcolabile importanza
(v. Lando Bortolotti, op. cit., pag.159) per lo sviluppo futuro della costa tirrenica, quella della viabilità longitudinale parallele al mare, oltre alla decisione non meno importante di iniziare a bonificare le zone malariche.
Nel 1832 la comunicazione tra Livorno e Grosseto era quasi completata, ad eccezione del tratto costiero tra Livorno e Vada.
Nel 1839 si ricostruisce e rende ruotabile l'accidentato tratto a sud di Livorno fino a Vada, edificando nuovi ponti sulle profonde forre che tagliano la costa e si porta la sezione della strada a 12 braccia, pari a 7 metri.
(Archivio di Stato Livorno, Comunità, 1853, Ufficio tecnico, Strada provinciale e regionale del Littorale" . Lando Bortolotti, op. cit. pag.160-1)
La Maremma Pisana diviene così meglio accessibile da Livorno che da Pisa, alla quale era stata tradizionalmente legata, tanto da riceverne il nome.
Il crescente ruolo di Livorno come preminente centro economico della Maremma Pisana venne sancito da una risoluzione del 1844 che retrocedeva da regia a provinciale la via Emilia da Pisa al bivio di Cecina e riconosceva come regia a tutti gli effetti la strada da Livorno al bivio di Cecina (Palazzaccio)
(v. circolare 18-10-1844 in Repertorio del diritto patrio toscano vigente. Firenze Stamp. Granducale 1846, tomo XIII).
Nel 1846 viene istituita una corrispondenza giornaliera tra Livorno e Grosseto.
Negli anni '40 iniziano i servizi viaggiatori mediante diligenze, sempre più perfezionate e comode.

                                                   

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