I Corcos abitavano a Firenze fino al giorno in cui il barone
Patrone chiamò il pittore, gli fece vedere questa villa e gli
dette le chiavi (intorno al 1895). Un bel regalo anche per il pittore delle
regine. Dopo la morte di Corcos nel 1933, la villa fu abitata
dalla figlia Memmy che aveva sposato il marchese Strozzi in un
matrimonio combinato dalla di lui madre, mentre l'altra figlia
Bisà va sposa a Adolfo Menicanti, con villa a Campolecciano (vedi).
Più tardi venne
acquistata da Alberto Sordi che la tenne fino alla scomparsa del
fratello Giuseppe residente abituale, avvenuta il 24 agosto 1990. Sordi arrivò a Castiglioncello nel 1955, portato da Luigi Filippo d’Amico, e
acquistò la villa nel 1962, dalla figlia del pittore, la
marchesa Memmi Strozzi Corcos, grazie all’interessamento di Suso
Cecchi d’Amico. La Memmi non navigava in agiatissime condizioni
e comunque si pentì immediatamente di aver venduto la villa,
poiché ad essa molto affezionata. Allorché Sordi acquistò la
casa, che aveva già iniziato il suo declino, decise di farla
ristrutturare da un noto
architetto fiorentino; più che
ristrutturarla quasi la ricostruì. A dire il vero, vi mise mano
seguendo un gusto completamente diverso rispetto a quello con
cui l’aveva pensata e realizzata il pittore Corcos: la casa
d’inizio secolo, non grande, tutto sommato elegante nel suo
essere incredibilmente sobria, connotata com’era da pochi,
semplici elementi architettonici - le nude facciate, le alte
finestre e il portone a lunetta - e da mobili altrettanto
semplici e curiosi, arrangiati con estro e fantasia dalla Memmi,
fu decisamente ampliata e trasformata in una villa più
autorevole, arredata con mobili antichi e costosi, appariscenti
e un po’ baroccheggianti. A prescindere da giudizi, le
intenzioni dell’attore furono le migliori. Ed è un fatto che
Sordi a questa casa abbia voluto molto bene anche se l’abitò
poco, così come bisogna riconoscere che, come persona riservata,
non concesse molto della sua immagine al paese. Gli attuali
proprietari hanno acquistato la villa direttamente da Sordi,
restaurandola nel completo rispetta delle sue parti e
conservandone gli arredi, al fine di mantenerne vivo il rilievo
storico. La dimora è infatti ottimamente conservata e mantiene
il suo splendore. Oltre il cancello, un viale porta alla casa.
Intorno, un parco, lampioni in ghisa, qualche statua e coppi di
fiori. Affiancato da due possenti colonne, il portone d’ingresso
nella sua classica forma a lunetta (un’eredità delle case
popolari che quasi sempre le ville in stile hanno fatto propria)
e la porta in legno, sormontata da una lavorazione in ferro
battuto, tipica eredità del Liberty. Contorto dal vento, il
robusto ramo di un pino secolare si sporge ad attraversare
orizzontalmente l’area del portone d’ingresso. All’interno
dell’abitazione tutto è rimasto uguale, al limite è stato
restaurato. Al piano terra si trovano una grande cucina, la sala
con il vecchio biliardo, la sala da pranzo. Delle scale in
pietra portano ai piani superiori. Al primo piano, ai lati del
corridoio, la camera da letto e lo studio con due affreschi, uno
raffigurante Alberto Sordi, l’altro Vittorio Corcos. Tra gli
arredi e gli oggetti, molti quelli appartenuti a Sordi. I
soffitti, alcuni a volta, sono affrescati; le porte, in legno,
sono adornate e decorate. Di nuovo fuori, la grande terrazza sul
mare, con un bellissimo panorama; in un punto ben preciso del
giardino, in mezzo alla vegetazione mediterranea, la piscina ad
acqua marina voluta da Sordi e il vecchio gazebo, anch’esso
restaurato. Sordi abitò la casa fino alla metà degli anni 90. Nel 1996 passò all'attuale
proprietario
Silvano Monti, titolare di una conceria a Santa Croce sull'Arno,
che ne ha mantenuto il rispetto storico
aggiungendo solo il
nome della moglie "La Giuliana". Tre
sono le unità abitative per 700 mq con 6 camere, 5 bagni,
salone, cucine, sala biliardo e due unità abitative minori da 90
mq l’una, una piscina con acqua marina e accesso diretto al
mare. (Da "Castiglioncello,
un itinerario fra storia e cinema" di Cecilia Cantini
scaricabile dal sito)
Le targhe applicate al cancello della villa dalla nuova
proprietà. Nell'ovale foto 1:
Villa Corcos "La Giuliana" 1895.
Nell'ovale foto 3: Questa dimora fu costruita nel 1895 per
volontà del celebre pittore macchiaiolo Vittorio Corcos. Nel 1962
fu acquistata, ristrutturata e abitata fino al 1997 dall'illustre
artista del cinema Alberto Sordi. Fra i tanti personaggi della
cultura e dello spettacolo che sono stati ospiti della villa, un
ricordo particolare va al poeta e scrittore Gabriele D'Annunzio
che vi trascorse periodi di soggiorno. Castiglioncello 23 Aprile
2001.
E Alberto Sordi
vende villa - Lascia la sua dacia, chi la vuole deve pagare 3
miliardi
Dopo 33 anni di fedeltà, ha deciso che l'unico matrimonio della
sua vita, quello con Castiglioncello, era giunto al capolinea.
Ha deciso di vendere la -dacia- di Punta Righini, immersa nel
verde, a due passi da un mare ancora pulito dove, quasi ogni
estate, incontrava gli amici più cari: Catherine Deneuve, Paolo
Panelli, Marcello Mastroianni, Giorgio Albertazzi, il presidente
del Senato Spadolini. Non si è rivolto ad agenzie immobiliari,
il prezzo, tre miliardi, lo ha fissato lui. Per quale motivo
ricorrere a mediatori, che costano, quando la voce corre da un
amico all'altro? Sordi ha avuto ragione se e vero, come dicono i
-bene informati- che in molti si sono fatti avanti con il
portafoglio pieno e l'affare potrebbe concludersi in pochi
giorni. Quest'anno l'attore romano a Castiglioncello non s'era
visto: È a Los Angeles - spiegavano a luglio gli amici - per
concludere le riprese del suo ultimo film, Gilda. Ma dietro
quell'assenza di lavoro già c'era l'ombra di un amore finito per
via della morte, nell'agosto '90, del fratello Giuseppe, di 75
anni, stroncato da infarto proprio a Punta Righini.
Nell'81, sempre in agosto e sempre in una casa al mare (a
Lignano Sabbiadoro) Alberto aveva perso una sorella. Anche
allora la residenza fu chiusa e poi venduta. Proprio nella Villa
di Castiglioncello Sordi racconto perché non si fosse mai
sposato: «Proprio
qui sulla spiaggia i miei amici mi presentarono una donna che a
parer loro sarebbe dovuta diventare la mia compagna. Era
vecchiotta, i denti in fuori e gli occhi affossati».
Così Albertone, dopo uno sguardo smarrito, si tuffo in mare
gridando: «Quella
lì ve la sposate voi».
Marco Gasperetti
- Corriere della Sera - 26 agosto 1991.
Biografia
di Vittorio Corcos nella sezione
PERSONE
Biografia
di Alberto Sordi nella sezione
PERSONE
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Per la cronaca:
Corcos, il ritrattista delle regine. Fu costruita per
lui la villa di Castiglioncello poi acquistata da Alberto Sordi.
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