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							La 
				 
				villa ultramoderna fu del conte Flavio Pontello, titolare 
							dell'azienda fiorentina "Callisto Pontello 
							Costruzioni", poi di
							Ranieri Pontello, 
							uno dei soci del circolo delle gomme lisce, già 
							Presidente della Fiorentina e dirigente 
							dell’Associazione Industriali di Firenze, progettata 
							negli anni '70 dagli architetti romani Tullio, 
							Fabio e Alvise Rossi, sullo stile 
		del famoso architetto americano Frank Lloyd Wright, costruita dall'impresa locale 
							di Benito Pizzi e arredata dall'arredatrice allora in voga, 
							Maria Luigia Bizzi Cervini. 
		Il 
		conte Flavio Callisto Pontello, fiorentino ed erede di un impero di 
		costruttori, la volle sulla baia del Quercetano, tra il mare e il 
		profumo dei pini che la riparavano e soprattutto con vista privilegiata 
		sulla Gorgona. In quegli anni, Pontello era uno degli uomini più ricchi 
		d’Italia (nei ruggenti ‘70 raggiunse il 26esimo posto nella classifica 
		degli imprenditori più facoltosi al mondo) e quando dall’80 al ‘90 
		acquistò la Fiorentina nella “casa al mare”, oltre ad artisti e 
		cineasti, iniziarono a vedersi pure i campioni come: Roberto Baggio, 
		Carlos Dunga e Daniel Passarella. A Castiglioncello si 
							ricorda ancora la grande festa organizzata dai 
							coniugi Pontello con un centinaio di invitati tutti 
							appartenenti al bel mondo che frequentava allora la 
							zona. Successivamente la villa è 
							stata ceduta ad un commercialista fiorentino mentre 
							la "dependance" è stata venduta nel 2004 alla 
				coppia Carlo Conti-Leonardo Pieraccioni. 
		La villa ha 
		 una 
		superficie interna di 1200 mq su tre piani, con 9 camere con 
		10 bagni, 5 saloni, 2 sale da pranzo 1 cucina. La dependance ha 1 
		camera, 1 bagno, 1 sala da pranzo e 1 cucina oltre a vani accessori e 
		locali tecnici. Ascensore, parcheggio privato, molo e spiaggia privata, 
		parco di 5000 mq. Nell'aprile 2014 un nuovo cambio di proprietà vede la 
		villa passare ad una famiglia russa per 7 milioni di euro. La villa è 
		stata location del film: "Il domestico" con la regia di Luigi Filippo 
		D'Amico nel 1974. Fino agli anni ‘50-‘55 in questa posizione c'era villa 
		Biagi, con la sua struttura liberale, creata da un grande promotore di 
		cultura dell’Italia giolittiana, Guido Biagi, autore anche della targa 
		sulla torre. Villa che all'inizio del '900 veniva spesso affittata da 
		Luigi Pirandello.   |