Nonostante il cimitero
ubicato all'interno ed all'esterno della vecchia chiesa di S. Michele di
Castelvecchio fosse ancora funzionante in piena epoca moderna,
l'incremento demografico impose che anche presso la nuova parrocchiale
fossero predisposte fosse per la sepoltura. Nei registri della fattoria
sono frequentemente attestati lavori per la costruzione di nuovi sepolcri,
tra i quali, come viene indicato nelle visite pastorali, si distinguevano
quelli destinati agli uomini e quelli per le donne. Questa usanza rimase
in vigore fino al 1806, in pieno periodo francese, quando il decreto di
Saint-Cloud, che proibiva le sepolture all'interno delle chiese e dei
centri urbani, fu esteso all'Italia: allora a Castelnuovo fu costruito il
cimitero, nel luogo dove sorge ancora oggi e che č detto Salceto, dove fu
eretta anche una piccola cappella dedicata a S. Maria, la cui porta, al
posto dell'attuale finestra era anche l'ingresso del cimitero prima
del cancello.
Nelle immediate vicinanze degli antichi plessi cimiteriali oggi si trovano
cipressi secolari (foto piccola).
(Da: "L'evoluzione socio-economica di un territorio rurale del contado
pisano: da Camaiano a Castelnuovo della Misericordia (secoli X-XIX ) " di
Alessandra Potenti). |