RESIDENTI E FORESTIERI A CAMAIANO
NEL XV SECOLO
L'appartenenza o l'esclusione dalla comunità è un tema fondamentale nella
storia dei villaggi rurali: i forestieri non avevano diritti nel comune
finché non erano «allibrati» tra i residenti del villaggio dove si erano
stabiliti. Ma per ottenere la «libbra», cioè l'iscrizione negli elenchi di
coloro che pagavano le tasse e parimenti il diritto di considerarsi
«uomini» della comunità occorreva abitare, stabilmente e senza
interruzione nel villaggio per l'arco di tempo stabilito di volta in volta
dagli statuti dei singoli comuni rurali. Per appartenere al novero degli «huomini
et populo di Camaiano» i forestieri dovevano stabilirsi a Castelnuovo o
Castelvecchio e risiedervi per dieci anni. Questa normativa è molto
interessante perché indica il grado di chiusura della comunità verso le
immigrazioni dall'esterno: i due castelli appaiono borghi assai chiusi ed
impermeabili alle immigrazioni forestiere.
(Da: "L'evoluzione socio-economica di un territorio rurale del contado
pisano: da Camaiano a Castelnuovo della Misericordia (secoli X-XIX ) " di
Alessandra Potenti) |