Castelnuovo  ieri
La chiesa di S. Stefano e Giovanni Evangelista e la piazza inizio '900
 

Intorno alla metà del XVII secolo il villaggio di Castelnuovo era ormai ampiamente cresciuto; non solo all’interno del castello, ma anche fuori dalle mura si erano sviluppati gli insediamenti umani: case, magazzini, stalle venivano continuamente costruite o ristrutturate per volontà della Misericordia a beneficio dei paesani. Di fronte a questo ingente sviluppo demografico e materiale, anche le strutture del culto dovevano essere ammodernate: dato che la chiesa di Castelvecchio era ormai completamente distrutta e quella di Castelnuovo era piccola e posta com’era all’interno del castello non aveva possibilità di essere ampliata, I Governatori della Pia Casa di Misericordia, l’ente proprietario di tutti i beni nel territorio di Castelnuovo, decise di avviare la “fabbrica” di una nuova chiesa fuori dalle mura castellane. La chiesa, dedicata ai SS.Stefano e Giovanni Evangelista, fu eretta in uno spazio aperto, posto proprio al centro del nascente paese; attorno ad essa nei decenni successivi continuarono a svilupparsi altre case, tanto da dare al borgo l’aspetto che ancora oggi conserva.

Il 22 novembre 1639, come ricorda una epigrafe nel muro della parrocchiale, alla presenza dei Governatori della Misericordia fu posta la prima pietra del nuovo edificio religioso; la chiesa fu consacrata dall’arcivescovo pisano Scipione Pannocchieschi, il 9 maggio 1943.

All’interno dell’edificio fu eretto un altare dedicato a S. Antonio, mentre un altro consacrato alla Madonna del Rosario fu costruito circa un secolo dopo, sempre per volontà della Pia Casa di Misericordia. La chiesa parrocchiale fu terminata nel novembre 1643. Essa fu benedetta e dedicata a S. Stefano Protomartire dall'Arcivescovo di Pisa Mons. Scipione Pannocchieschi. La parrocchia rimase soggetta alla giurisdizione diocesana di Pisa fino al 1806, anno in cui fu inserita nella nuova diocesi di Livorno. Ulteriori lavori di restauro vennero eseguiti nel 1842. Il 6 dicembre 1874 l'assemblea generale del paese decise di preparare uno statuto sociale per procedere alla edificazione di un nuovo campanile. L'assemblea dette incarico ai signori Martelli, Simi e Chiellini di redigere il nuovo statuto. Nell'occasione venne eletto presidente il signor Diego Martelli, vice presidente il Dott. Gustavo Simi e cassiere il signor Francesco Chiellini. Lo statuto fu terminato il 18 aprile 1875 ed il nuovo campanile nel 1879. Ulteriori lavori di manutenzione ordinaria alla chiesa e alla canonica vennero eseguiti nel 1881. Il titolo di S. Giovanni Evangelista proviene invece dall'antica Pieve di Camaiano ed è stato aggiunto a quello di S. Stefano da Mons. Leopoldo Franchi il 9 aprile del 1893, quando alla parrocchia venne concesso il grado di Pieve. La chiesa fu consacrata ufficialmente ai SS. Stefano e Giovanni 1'8 novembre 1937 dal Vescovo di Livorno, Mons. Piccioni. Da:"Guida ai beni storici e artistici di Rosignano Marittimo" 
                                       Castelnuovo

Il 22 Dicembre 1638 la Magistratura della Pia Casa di Misericordia, composta quasi esclusivamente di Cavalieri Pisani, fece edificare come si rileva da una lapide in marmo esistente tutt’ora) l’attuale Chiesa parrocchiale che fu terminata nel novembre 1611; benedetta dall’Arcivescovo di Pisa Monsignor Scipione Pannocchieschi e dedicata a Santo Stefano Proto martire. Intorno alla Chiesa parrocchiale sorsero ben presto delle abitazioni e si formò cosi il primo nucleo del paese di Castelnuovo. In questo periodo il nostro paese era, naturalmente soggetto alla giurisdizione di Pisa e solo nell’anno 1806, quando fu creata la Diocesi di Livorno la nostra Chiesa fu compresa fra quelle appartenenti alla Diocesi livornese.
L’attuate cimitero fu costruito nell’anno 1784 e fino a tale data i defunti venivano sepolti in Chiesa, finchè questo fatto notoriamente antigenico non fu proibito categoricamente da un’ordinanza napoleonica che avemmo occasione dl ricordare.
Furono filiali della Chiesa di Castelnuovo, le Chiese di Castiglioncello e di Nibbiaia. La Prima costruita nel 1788 e dedicata a Sant’Andrea Apostolo, veniva affidata ad un cappellano che, a cavallo e solo nei giorni di festa, si recava a Castiglioncello perché fin dal 1537 esisteva in quella località, allora selvaggia e deserta, una torre fatta erigere da Cosimo dei Medici ed adibita ad alloggio di una pattuglia di guardiacoste.
Quanto alla Chiesa di Nibbiaia fu costruita forse nell'anno 1895 e dedicata a San Giuseppe: ancora oggi il parroco di Castelnuovo per ricordare l’antico vincolo morale che univa i due paesi, celebra la Messa Pro Populo anche per quel Paese. Oggi Castelnuovo conta oltre tremila abitanti, popolazione assai numerosa se si pensa che un notevole numero di persone emigrano tuttora verso Rosignano Solvay, attratte dal maggiore sviluppo demografico e dalle comunicazioni con Livorno e con Cecina. Situato in regione collinose ha un'altitudine media di m. 160. Recentemente il C.L A. ha acquistato una bella villa nel nostro paese, trasformandola in una delle più attrezzate ed accoglienti colonie d’Italia, per la qua!e lo stesso Alto Commissario per l'igiene e la sanità ebbe parole di incoraggiamento e di plauso.
E non si può tacere di una delle più benefiche istituzioni paesane: l’asilo infantile retto dalle brave Suore Crocifissine, che con tanta dedizione ed affetto mettono a disposizione dei nostri bambini un ambiente sano e le più delicate premure.
E per terminare queste note ci sembra opportuno rivolgere un augurio ed un monito ai compaesani tutti: le campane ridotte in pezzi dal furor della guerra, sono tornate ad allietarci; e voglia Iddio che il loro suono armonioso sgombri dalla nostra mente affaticata e dai nostri cuori in tumulto ogni nube, ogni nebbia che vorrebbe isolarci nell’angolo buio di un gretto egoismo, per non farci più riconoscere, e che le loro gaie note siano un in inno alla vita, alla vita serena degli uomini onesti...                               Locci Partemio

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